Una User Experience di successo si definisce completa e aperta quando viene progettata e sviluppata secondo i principi e le pratiche dell’Accessibilità e dell’Inclusive Design.
Queste due applicazioni consentono a qualsiasi categoria di utenti, in particolare quelli affetti in modo temporaneo o permanente da disabilità sensoriali o cognitive, di ricevere e fruire di un’esperienza online in modo fluido, in qualsiasi condizione.  

Si stima infatti che a livello mondiale questa categoria di utenti costituisca circa il 15-20% della popolazione. Un’interessante nicchia di mercato che, contrariamente a quanto si possa pensare, quando si parla di web accessibility non è la sola a trarne beneficio. 

Web usability, piattaforme accessibili e Applicazioni Mobile inclusive sono ormai standard di mercato che vedono il lavoro congiunto di Developer e UX/UI Designer, un trend verso cui tutto il mondo del business presente online sta già muovendo i suoi primi passi.

Cosa si intende esattamente per Digital Accessibility? 

“Quando si parla di accessibilità applicata al web e al mondo digitale si intende la possibilità di accedere alle piattaforme online e di fruire in modo fluido e senza barriere delle informazioni e contenuti” racconta Susanna Ceresa, UX/UI Designer in Vidiemme ed esperta di Digital Accessibility.  

Il concetto di accessibilità, inoltre, accompagna quello di Inclusive Design: un approccio al design che descrive delle metodologie per creare prodotti che comprendano come target un’audience di persone di ogni estrazione e abilità.  

UI Development: le quattro regole di successo per i siti Web 

Entro giugno 2025 tutti gli operatori pubblici e privati indicati nella normativa dell’European Accessibility Act, saranno tenuti a rendere accessibili i servizi e i contenuti web e a prevedere l’eventuale supporto di tecnologie assistive per ogni tipologia di disabilità, da quella visiva e uditiva a quella motoria e cognitiva. 

Per conformarsi alle indicazioni europee e ottimizzare l’esperienza utente, il World Wide Web Consortium ha creato quattro linee guida per tutti coloro che si occupano di sviluppo e di UI design. Le piattaforme web devono essere conformi a quattro criteri in sigla P.O.U.R., che in italiano sono tradotti come percepibile, utilizzabile, comprensibile e solido 

     

 

Grazie a questi principi, disabilità permanenti come cecità, problemi di udito, una ridotta mobilità degli arti o altre condizioni solo temporanee, non costituiranno più un limite per i Brand e in definitiva per gli utenti finali

Dai siti web alle App Mobile: le capabilities e i project case di Vidiemme 

Vidiemme, grazie alla forte competenza interna di UI Development, viene coinvolta dai Brand come Tech Partner in tutte le fasi, dall’education, agli assessment di valutazione, fino alla realizzazione del progetto, sia che si tratti della realizzazione di piattaforme Web, di Applicazioni Mobile che di Interfacce Conversazionali.

Un’interessante progettualità legata alla realizzazione di siti web accessibili è quella che ha visto Vidiemme collaborare con un importante ente pubblico che si occupa di servizi per il cittadino, al fine di rendere fruibile il sito web anche a coloro che soffrono per esempio di disturbi legati a difficoltà visive.
Il progetto ha previsto l’implementazione e l’inserimento di componenti grafiche che permettessero una navigazione facile ed intuitiva della piattaforma web anche da tastiera, l’aggiunta della funzionalità di lettura screen-reader dei contenuti, un check contrasti colori grazie ad un tool ad-hoc per la corretta visualizzazione dei contenuti in base alle necessità e alle differenti disabilità.

Sebbene per il web le tematiche di accessibilità godano già di norme e principi regolati da leggi internazionali, non possiamo non considerare l’importanza dell’accessibilità e del design inclusivo anche in ambito Mobile, dove il terreno è sicuramente ancora giovane e meno regolamentato.

Vidiemme ha recentemente collaborato con un Brand impegnato in ambito di sostegno all’attività motoria, al fine di sviluppare e progettare il design di un’App Mobile per l’utilizzo e la gestione di un wearable device per la riabilitazione di pazienti spesso appartenenti ad una fascia d’età matura.
Nel pratico, approcciarsi al progetto in ottica di accessibilità, ha significato lo studio in fase di progettazione della presenza di elementi grafici, come ad esempio un corretto utilizzo degli elementi visivi dal colore, alla dimensione e grandezza minima di base del font fino alla presenza di elementi che fanno leva sull’utilizzo di altre risorse sensoriali, come componenti interattive e touch, assistenti vocali e funzionalità text-to-speech o altre tecnologie assistive. 

Per Takeda, un nostro importante cliente del settore Pharma & Healthcare, abbiamo realizzato LeggoXTe, un progetto inclusivo per la lettura dei foglietti illustrativi dedicata in particolare a tutti colore che hanno difficoltà visive o che sono ipovedenti. Grazie all’interazione vocale con i Virtual Assistant di Google e Amazon, è possibile interrogare gli assistenti vocali e ricevere vocalmente tutte le informazioni richieste.

Vidiemme per l’accessibilità 

La nostra mission è migliorare la vita con l’innovazione: per noi di Vidiemme la prerogativa più importante è la realizzazione di soluzioni accessibili ed efficaci, dall’analisi, alla User Experience fino all’effettivo sviluppo.   

Perciò perseguire i principi di Digital Accessibility e di Inclusive Design rappresenta non solo una condizione essenziale per adeguarsi alle norme vigenti, ma anche un principio di civiltà verso coloro che sono affetti da una forma di disabilità, così che anche per i nostri clienti diventino condizioni di priorità.

 

Sources: WHO, AccessiWay