Sarà capitato a tutti, almeno una volta nella vita, di cercare in rete informazioni riguardo un problema di salute o circa l’efficacia di un farmaco, oppure di chiedere su blog o forum dedicati alla medicina un parere o semplici consigli su specifiche patologie.

Anche in un settore dove la componente umana è fondamentale, ovvero la sanità, sono sempre più gli algoritmi e l’Intelligenza Artificiale ad interagire direttamente con i pazienti, rispondendo ad un bisogno crescente di fornire prestazioni sanitarie che siano quanto più appropriate ed efficaci possibili, utilizzando strumenti in grado di migliorare la qualità del servizio offerto.

L’E-Health, definito come “complesso di risorse, soluzioni e tecnologie informatiche di rete applicate al campo della sanità”, rappresenta uno dei settori maggiormente in espansione, destinato a rivoluzionare il concetto tradizionale di salute.

Basta vedere i progressi compiuti fino ad oggi: dalla consulenza medica a distanza alla genetica e alla genomica fino all’uso di tecnologie intelligenti in grado di interpretare le richieste ed agire in base alla situazione.

I benefici dell’uso dell’Intelligenza Artificiale nella sanità

L’integrazione dell’Intelligenza Artificiale nel mondo dell’ehealth è vantaggiosa, sia da un punto di vista economico che da un punto di vista pratico, come confermato anche da un recente studio condotto dalla Frost & Sullivan.

In questa ricerca, dove è stata riscontrata l’importanza futura dei bot e della loro interazione con gli esseri umani, emerge come l’impiego dell’Intelligenza Artificiale nel campo della sanità potrà migliorare gli esiti delle cure del 30-40% e ridurne parallelamente i costi fino al 50%.

L’evoluzione tecnologica a cui sta andando incontro il settore non solo permette la digitalizzazione della sanità, ma la rende accessibile a tutti attraverso una gestione intelligente dei pazienti direttamente da remoto, avvalendosi dell’impiego di sensori ed app dedicate.

I pazienti che si sentono poco bene o necessitano una consulenza medica potranno quindi chiamare un servizio di telemedicina costituito da un Chatbot che sulla base delle informazioni ricevute, potrà indirizzare il paziente verso la soluzione più adeguata, magari facendolo interagire con il personale paramedico o un’altra figura sanitaria specifica se ritenuto necessario.

I dati sulla condizione fisica ed i sintomi possono essere rilevati in tempo reale grazie a smartphone o sensori intelligenti, affidabili ed evoluti, mentre un sistema di Intelligenza Artificiale supporterà il personale connesso nella scelta della soluzione più adeguata.

Le persone che non sono in grado di deambulare potranno essere assistite da robot dotati di Intelligenza Artificiale che forniranno anche prima assistenza in loco interagendo tramite comandi vocali.

L’Intelligenza Artificiale, infatti, potrà essere applicata al cloud-based “Big Data” ed assisterà i medici, in real time, per comparare e confrontare le caratteristiche del singolo paziente con la cartella clinica di altri pazienti presenti nel database con condizioni e sintomi simili, al fine di trovare la diagnosi più appropriata in tempi rapidi.

La “telemedicina”, dotata di Intelligenza Artificiale, rappresenta un rimedio alla lontananza geografica. Questo porterà benefici agli abitanti delle località più periferiche e meno servite dal punto di vista di copertura dei servizi sanitari, migliorando l’accesso alle cure.

Esempi dell’uso dell’Intelligenza Artificiale nella cura del Paziente

Esistono molti casi in merito all’Intelligenza Artificiale che si “nasconde” dietro ai Chatbot, algoritmi istruiti a rispondere a domande di primo livello.

Ad esempio sono stati sviluppati bot che fungono da infermieri virtuali.

Il funzionamento è incentrato sulla risposta a input visivi e all’abilità di parlare con il paziente.

Questi tipi di bot sono basati su database di domande e risposte pre-configurate che permettono l’ingresso della tecnologia nelle case dei pazienti e il raggiungimento di un altro grande traguardo: garantire un’assistenza personalizzata 24/7 a persone che devono seguire delle terapie.

Questo tipo di Chatbot rappresenta chiaramente un supporto alle attività svolte dai colleghi umani, ma riescono a garantire un monitoraggio del paziente da remoto e inviano una segnalazione istantanea in caso di emergenza.

Non sono gli unici Chatbot che monitorano i pazienti 24/7.

Numerosi sono gli studi e le sperimentazioni riguardo bot che forniscono assistenza e alert sul monitoraggio dei parametri vitali e delle terapie. I dispositivi sviluppati con tecnologie più sofisticate ed avanzate permettono al paziente di ricevere una vera assistenza da remoto tramite una customer care dedicata e personalizzata. Oltre a garantire dei reminder circa la somministrazione delle medicine o appuntamenti e visite, inviano alert ai care giver in caso di bisogno.

Altra funzionalità che si sta affinando sempre di più e che va a rispondere a un bisogno reale e radicato riguarda la possibilità di interrogare alcuni Chatbot circa sintomatologie e patologie.

Se un paziente vede la comparsa di sintomi riconducibili a una qualche forma di patologia o disturbo, può sentirsi libero di consultare un Chatbot che risponderà alle domande aiutando l’utente. Il processo non è nuovo, se si pensa che la maggior parte delle persone cerca frequentemente su Internet informazioni alla comparsa dei primi sintomi.

In questo caso il sistema viene automatizzato e reso accessibile tramite il semplice comando della voce, agevolando l’accesso e la navigazione anche alle persone meno avvezze alla tecnologia. Appartengono a questa categoria diversi bot che possono essere catalogati a seconda del livello tecnologico raggiunto, da quelli che danno semplici consigli a quelli più sofisticati che nel settore vengono definiti veri e propri medici virtuali.

Tuttavia dobbiamo ricordare l’importanza che ha il rapporto umano in ambito medicale. Per quanto efficiente ed efficace, un Chatbot, anche se dotato di Intelligenza Artificiale, fungerà sempre da sostegno a un intervento umano, quello del clinico. Per il paziente è infatti importante poter aver accesso a una consulenza e a un aiuto immediato in caso di bisogno, ma non c’è da sottovalutare il rapporto umano che si instaura tra paziente-medico.

 

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