Voice è ormai la parola del momento. A confermare questo crescente interesse è la diffusione degli Smart Speaker e l’utilizzo dei vari Assistenti Virtuali. Se l’utente fino a qualche mese fa si sentiva imbarazzato nell’iniziare un’interazione vocale con un Virtual Assistant, soprattutto in presenza di altre persone, adesso questa barriera è sparita.

Parlare con i propri dispositivi è diventato comune e naturale come utilizzare uno smartphone.

Vidiemme è stata di recente a San Francisco dove Giulio Caperdoni, Head of Innovation, ha avuto modo di partecipare a conferenze e incontri relativi al Voice. Ecco allora che da oltre oceano emergono trend interessanti.

L’Assistente Virtuale contestuale

Negli Stati Uniti è un concetto ormai chiaro: la scelta che le Aziende devono fare quando vogliono implementare un Assistente Virtuale non deve essere tra uno vocale o uno testuale. A determinare la modalità di interazione, infatti, sarà sempre di più il contesto di utilizzo.

Il contesto è il fattore che determina l’interfaccia (vocale, testuale o ibrida) e il dialogo di un Assistente Virtuale.

Un esempio è quanto mostrato da Google allo scorso I/O 2019: Duplex, una funzione di Google Assistant presentata in occasione del I/O 2018, in un anno si è evoluto rapidamente. L’interazione è passata da essere interamente vocale ad avere anche un supporto visivo.

Voice First, quindi, ma spesso con un supporto visivo per garantire una migliore User Experience.

Gli Smart Speaker come Training Device

Il ruolo che gli Smart Speaker hanno giocato nel mondo del Voice è stato cruciale. Hanno permesso, infatti, alle persone di avvicinarsi a questa tecnologia e soprattutto di farla entrare parte della loro quotidianità.

Gli utenti hanno così compreso quanto sia più naturale e facile questo tipo di interazione e interagiscono vocalmente anche con i propri smartphone.

Smart Speaker o Assistenti Virtuali?

Il rilascio su numerosi mercati degli Smart Speaker e dei Virtual Assistant sta facendo emergere un altro trend.
Se Amazon sta dominando nelle vendite degli Smart Speaker,  Google è consapevole di avere il suo sistema operativo installato su numerosi dispositivi e sta puntando sempre di più sull’interazione voice all’interno di applicazioni. Questa strada sarà probabilmente anche quella che intraprenderà Apple, soprattutto dato il ritardo di ingresso ormai accumulato nel mercato degli Smart Speaker.

I vari Big delle tecnologia e non solo, quindi, stanno attuando diverse strategie in ambito Voice e interessante sarà vedere quale risulterà essere quella vincente.

Altri Trend Voice d’oltreoceano

A San Francisco Vidiemme ha potuto vedere anche altri trend che stanno emergendo e che ben presto si verificheranno probabilmente anche sul nostro mercato.
L’esperienza Voice, ad esempio, sta prendendo sempre più piede in ambito automotive con la diffusione degli Assistenti Vocali non solo come supporto al guidatore. Grazie a loro è possibile tutta una nuova fase di entertainment a bordo, un ruolo che una volta era affidato alle radio.

Oltre al settore automobilistico, anche quello dei wearable sta andando incontro sempre di più al settore Voice, grazie ad esempio ai cosiddetti Hearable o auricolari smart.

Un altro trend interessante è la possibilità di creare flash briefing personalizzati. Questa funzionalità permette di avvicinare la generazione dei Millenials al concetto ormai perso di notizie radiofoniche.


Tra tutti questi trend c’è anche una certezza: il Voice rappresenta per le Aziende un’opportunità unica che non possono lasciarsi scappare.

Dare una voce personalizzata al proprio Virtual Assistant, che rispecchi il tone of voice e valori dell’Azienda, permette un’interazione naturale e bidirezionale con propri consumatori.

Quello che probabilmente si verificherà è che l’utente nel tempo assocerà un determinato suono e voce in modo automatico ad uno specifico Brand. Un elemento unico e caratterizzante, come è adesso visivamente un logo.

Le Aziende che non stanno pianificando nei prossimi mesi una strategia Voice, corrono il forte rischio di rimanere mute in un mondo in cui tutti parleranno.

 

Source: 123RF