L’Assistente Virtuale realizzato da Vidiemme che aiuta i pazienti ad interrogare vocalmente i foglietti illustrativi contenuti nei farmaci Takeda ha ricevuto il patrocinio dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) e di Cittadinanzattiva

Si stima che in Italia in poco più di 10 anni si registrerà un aumento del 25% di persone non vedenti che si aggiungeranno alle 360 mila già cieche e agli oltre 1,5 milioni ipovedenti.

Dalla consapevolezza di questo problema nasce LeggoXTe: l’Action realizzata da Vidiemme per Takeda Italia, che permette tramite l’utilizzo di un Assistente Virtuale la lettura dei foglietti illustrativi dei medicinali della casa farmaceutica.

 

 

La soluzione digitale innovativa è stata presentata durante il Digital Health Summit al Palazzo delle Stelline di Milano, evento dove i diversi protagonisti del mondo healthcare si riuniscono per raccontare come la Sanità cambia grazie all’innovazione tecnologica.

Davide Bottalico, Digital Healthcare &  Innovation Director di Takeda Italia, ha voluto realizzare con il supporto di Vidiemme una soluzione tecnologica che potesse essere accessibile veramente a tutti: “L’innovazione tecnologica diventa utile quando riesce a dare risposta a delle esigenze reali e noi di Takeda Italia, da sempre a fianco dei pazienti, volevamo aiutare tutte quelle persone che hanno difficoltà oggi ad accedere alle informazioni presenti sui foglietti illustrativi contenuti nelle confezioni dei nostri farmaci, fornendo una soluzione vocale disponibile su diversi dispositivi.”

 

 

È infatti possibile interrogare l’Assistente Virtuale attraverso due modalità distinte.

La prima scaricando dagli store l’app TakedaScan e chiedendo supporto all’Interfaccia Conversazionale implementata al suo interno, la seconda, invece, tramite Google Assistant dicendo “Ok Google parla con Takeda LeggoXTe“.

L’integrazione con l’Assistente di Google fa sì che, semplicemente tramite un’interazione vocale su un dispositivo mobile o su Google Home, chiunque possa accedere alle informazioni e interagire.

L’utente può chiedere al Virtual Assistant informazioni relative ad uno specifico farmaco formulando delle domande ad esempio se può guidare un autoveicolo o se lo si può assumere in gravidanza o informazioni riguardanti eventuali effetti collaterali. L’Assistente comprenderà la richiesta e si offrirà di leggere la parte del foglietto illustrativo corrispondente.

L’interazione vocale rende possibile l’accesso a tutte queste informazioni in completa autonomia ad un vasto numero di persone che, non solo per problemi legati alla vista ma anche, ad esempio, a difficoltà motorie, non possono leggere il foglietto illustrativo.

“Noi di Vidiemme crediamo profondamente in un futuro conversazionale e in una tecnologia che sia sempre più vicina alle persone, ed è per questo che lavoriamo da tempo allo sviluppo di soluzioni Voice” afferma Silvia Peviani, Co-Founder di Vidiemme e Director di TechieHealth, la BU dedicata al settore Pharma & Healthcare.  “LeggoXTe nasce dalle competenze acquisite nello sviluppo di soluzioni conversazionali, sia testuali che vocali, che siamo orgogliosi di aver messo a disposizione del nostro partner storico Takeda in questo ed altri progetti.”

Non è la prima volta che in Vidiemme coniughiamo innovazione e accessibilità: da sempre siamo convinti che affinché vi sia innovazione è fondamentale che questa possa essere accessibile ad un maggiore numero di persone, agevolandole nello svolgimento di operazioni quotidiane.

LeggoXTe è un esempio nato da questo approccio e siamo fieri che grazie alle nuove tecnologie contribuiamo a garantire il rispetto del diritto alla salute di tutti i pazienti, come dimostra il patrocino dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) e di Cittadinanzattiva.

L’importanza di questo Assistente Virtuale è tale per questo genere di pazienti che la soluzione è stata presentata anche in occasione della ventitreesima edizione del Premio Louise Braille, andato in onda su RAI 1. Un premio volto a riconoscere quelle Aziende, Istituzioni e personalità pubbliche che durante l’anno si sono impegnate a sostenere progetti dedicati a persone con disabilità visive.

Il progetto è così innovativo che ha permesso al Team che ci ha lavorato di aggiudicarsi il premio “Le Fonti” Awards 2018. Il riconoscimento di Team dell’Anno Digital Healthcare and Innovation Pharma è stato conferito a Takeda, definita eccellenza italiana e leader internazionale nel settore farmaceutico, che pone al centro dell’attenzione delle sue cure la salute di tutti i pazienti.