La Supply Chain è il processo che permette di portare sul mercato un prodotto o un servizio, dal fornitore fino al cliente finale, ed è costituito dal flusso di materie prime legato ai processi di produzione, fino alla logistica distributiva che, capillarmente, provvede a consegnare i beni nelle mani degli acquirenti.

Eccellere in un ambito considerato vitale del mondo moderno permette di ottimizzare il flusso di merci e il complesso di informazioni ad esso connesso.

Secondo Maersk, una delle più grandi compagnie di navigazione mercantile, una singola spedizione dall’Est Africa all’Europa coinvolge quasi 30 organizzazioni, con più di 200 interazioni e transazioni tra le parti, spesso con l’utilizzo di intermediari e tecnologie differenti.

Come la Blockchain supporta la Supply Chain

Figura 1 – Esempio di Supply Chain (DHL). Il flusso di informazioni è complesso e coinvolge numerosi intermediari. 

Cosa succederebbe se le transazioni potessero essere verificate, registrate e coordinate autonomamente, senza terze parti, andando così ad eliminare un importante livello di complessità dalle Supply Chain globali?

Questa è la promessa che la Blockchain presenta al settore della logistica.

La situazione attuale e le principali sfide

Per raggiungere la maturità ideale per un utilizzo di successo, una delle sfide più importanti della Blockchain sarà quella di ottenere un’adozione massiva nel settore logistico, attraverso la collaborazione tra i vari stakeholder, svecchiando così processi legacy e cercando un punto comune tra gli interessi diversi.

Grazie alla garanzia dell’immutabilità dei dati, inoltre, qualsiasi transazione la cui fiducia sia considerata una criticità, può essere migliorata attraverso questa tecnologia. Nella Supply Chain odierna spesso si verifica una mancanza di trasparenza ed è di conseguenza difficile indagare quando si sospettano pratiche illegali o non etiche. In questo modo, come afferma anche Forbes, risulta complesso per clienti ed acquirenti conoscere il vero valore dei prodotti.

La Blockchain presenta da questo punto di vista ottime premesse per supportare al meglio la Supply Chain, principalmente in due modalità: la garanzia di provenienza, per stabilire da dove proviene tutto ciò che i professionisti utilizzano e trasmettere queste informazioni al cliente, e la trasparenza della catena di approvvigionamento, in modo che il cliente sappia esattamente come è stato fabbricato e spedito il proprio prodotto.

Quali sono gli utilizzi più diffusi della Blockchain nella Supply Chain?

Come anticipato in precedenza, attualmente l’utilizzo più diffuso della Blockchain a supporto della Supply Chain è proprio nell’ambito della logistica. Questo settore è minato da molti intermediari e una delle criticità più rilevanti è che spesso fornitori e clienti interagiscono tramite enti terzi, anziché direttamente tra di loro.  

La promessa della Blockchain, secondo DHL, è che le transazioni possono essere verificate, registrate e coordinate autonomamente, tanto nel settore della logistica quanto in ulteriori ambiti in cui trova già la sua applicazione, ad esempio nel settore del Finance, Pharma & Healthcare, Food and Beverage e in termini etici. 

Aspetti finanziari

La Blockchain può aumentare l’efficienza nell’elaborazione delle fatture e fornire transazioni più trasparenti e sicure. Ad esempio, i termini di pagamento delle fatture sono generalmente di 30 giorni (o spesso più lunghi) e l’applicazione degli smart contracts permette di attivare pagamenti immediati non appena il prodotto viene consegnato.

Catena del freddo nel Pharma e sicurezza nella Food Industry

I prodotti alimentari e farmaceutici hanno spesso esigenze di stoccaggio e spedizione simili. La Blockchain, associata a sensori IoT, permette di registrare temperatura, umidità, vibrazioni e altre metriche ambientali relative ai prodotti. I dati archiviati sulla Blockchain, tramite gli smart contracts possono, ad esempio, far scartare automaticamente lotti danneggiati o richiederne un controllo manuale della loro integrità.

Aspetti etici

Una Supply Chain basata su Blockchain è trasparente nei riguardi di economia, ambiente e responsabilità sociale. Questo è un punto di attenzione che le aziende curano nella promozione di iniziative commerciali volte al miglioramento dell’esperienza del cliente. Infatti, secondo uno studio condotto da EuroMonitor International, il 65% dei consumatori afferma di voler fare la differenza attraverso un acquisto quotidiano sempre più consapevole.

Vidiemme per un Retail Fashion sempre più etico

Vidiemme è stata coinvolta da un famoso Brand nel mondo del Retail Fashion per uno studio di fattibilità proprio relativo all’aspetto etico.

L’impegno dell’azienda di moda è stato quello di dimostrare ai propri clienti il rispetto delle regole e dei valori promossi, quali la certificazione di assenza di lavoro minorile e di schiavismo durante la lavorazione delle materie prime e del prodotto, il rispetto di condizioni di lavoro sicure ed igieniche, la garanzia di retribuzione e orari di lavoro equi, l’assenza di corruzione e, non ultima, la consapevolezza ambientale e di sostenibilità.

La Blockchain si è rivelata la tecnologia chiave per garantire e rendere visibili ai clienti la cura di questi principi, tanto negli stabilimenti del Brand, quanto in quelli dei fornitori – che seguivano già i più alti standard in materia, con tanto di certificazione da enti esterni – registrando sulla Blockchain le operazioni chiave del processo produttivo.

Tra i vari prodotti del Brand, i nostri ragionamenti si sono concentrati sulla catena di approvvigionamento legata alla produzione di sneakers, rappresentata nell’immagine di Figura 2.

Supply Chain per il Retail

Figura 2 – La Supply Chain relativa alla produzione di sneakers del Brand

I clienti possono avere traccia della storia della propria scarpa – dall’assemblaggio delle materie prime, al percorso verso lo stabilimento di confezionamento, alla transazione della vendita in store. Tramite l’inserimento di un codice sul sito del Brand, è infatti possibile visualizzare il flusso delle notarizzazioni, il gergo tecnico con cui si descrive il processo di scrittura su Blockchain, che si conclude con la presentazione della filiera dei dati.

La soluzione tecnica proposta da Vidiemme è basata su Polygon, blockchain permissionless, sidechain di Ethereum, con lo scopo di notarizzare su questa Blockchain gli step principali del processo produttivo delle sneaker prodotte dal Brand, tramite gli Smart Contracts.

La soluzione tecnica proposta da Vidiemme

Figura 3 – La soluzione tecnica proposta da Vidiemme.

Associata alla Blockchain è stato progettato un Backend for Frontend (BFF) per semplificare l’interazione dei sistemi che devono scrivere e leggere dati su di essa e permettere a qualsiasi fornitore di scrivere agevolmente i propri eventi sulla Blockchain, come ad esempio, la ricezione di cotone organico in magazzino, la consegna della sneaker confezionata a uno spedizioniere certificato per l’utilizzo di mezzi di trasporto elettrici e così via.

L’innovazione a servizio dei Brand

La Blockchain è una delle tante tecnologie che permette di migliorare i processi in azienda e per alcuni contesti è già molto promettente, come quello della Supply Chain. Le prime applicazioni di questa tecnologia suggeriscono che ci siano buone possibilità di garantire una logistica globale più rapida e snella, creando trasparenza e tracciabilità nella catena di approvvigionamento e una maggiore automazione dei processi commerciali.

Noi di Vidiemme, come Tech Advisor, siamo sempre al fianco dei Brand per identificare la migliore soluzione e permettere ai nostri clienti di essere aggiornati su i principali trend del mercato, anticipando novità e possibili utilizzi.