Secondo una recente ricerca, in modo inconscio le persone sono in grado di rilevare la presenza di una malattia in un’altra persona semplicemente guardandole il viso. Alcuni sottili segnali facciali, infatti, sembrano segnalare la presenza di un’infezione, anche se in corso da poche ore.

Questa consapevolezza ha dato il via ad un altro studio scientifico: se l’uomo può riconoscere l’eventuale influenza in una persona semplicemente guardandole il viso, non può l’Intelligenza Artificiale, grazie al Machine Learning, essere in grado di fare lo stesso?

Durante l’esperimento, ad alcuni dei 16 volontari sani che hanno preso parte, sono stati iniettati nel corso delle ore successive batteri in grado di causare sintomi simil-infleunzali. A distanza di alcune ore si è proceduto a fotografare i volti di tutti i partecipanti, anche a coloro a cui erano stati iniettati solo dei placebo.

Nella seconda parte di questo esperimento è stato poi richiesto ad altri 62 partecipanti di capire in 5 secondi, guardando la foto, se il soggetto fosse malato oppure no.

I risultati dello studio

I partecipanti sono stati in grado di riconoscere una persona malata solo il 52% delle volte mentre hanno individuato gli individui sani nel 70% dei casi. I segni del viso analizzati per capire se una persona potesse essere malata sono stati: colore delle pupilla, opacità della pelle, viso gonfio, soprattutto la bocca e le palpebre.

Una ricerca condotta su un numero più elevato di soggetti, dall’origine etnica differente, sarebbe l’ideale per poter identificare meglio quali sono i segnali che un individuo coglie per definire se una persona è malata oppure no. Inoltre, i sintomi del viso rilevati sono tipici solamente in soggetti che hanno l’influenza e non un altro tipo di patologia.

Allenare l’Intelligenza Artificiale

Identificare con maggiore accuratezza questi segni è importante: una migliore comprensione dei segnali non verbali di una malattia può aiutare i medici a migliorare le loro diagnosi. Ma non solo: riconoscere questi segni è importante per poter poi addestrare l’AI stessa a riconoscerli e rilevare così meglio le malattie.

Anche altre ricerche hanno dimostrato quanto siano sottili le caratteristiche e i movimenti del viso che possono rilevare lo stato di salute fisico o mentale di una persona. La presenza o l’assenza di alcuni piccoli movimenti facciali può indicare disturbi come la paralisi di Bell o tumori cerebrali. Le microespressioni, invece, possono rivelare la schizofrenia o se una persona con depressione si sta riprendendo o meno.

Scenari futuri

Continuare a condurre esperimenti e ricerche di questo tipo è dunque fondamentale per poter sviluppare un’Intelligenza Artificiale sempre più competente che possa aiutare i medici durante la diagnosi. Inoltre, la si potrebbe utilizzare anche negli aeroporti in cui è già presente uno scanner di temperatura per individuare persone potenzialmente portatrici di una malattia infettiva, prima ancora che questa si sia manifestata, aiutando così a limitare la diffusione di patologie potenzialmente pericolose.

È dunque solo uno dei tanti casi in cui l’AI, grazie all’analisi di immagini e al Machine Learning, può essere un valido aiuto in ambito medico.

 

 

Sources: Sithsonianmag, 123RF