La Realtà Virtuale avrà in futuro impatti dirompenti in numerosi settori: dalla medicina, al retail, dall’architettura all’arte.

Medici e psicologi stanno sperimentando la VR per rafforzare la medicina tradizionale e trovare soluzioni efficienti per disturbi come il Disturbo Post Traumatico da Stress noto come PTSD, l’ansia e disordini sociali. Chirurghi stanno adottando la VR per allenare giovani studenti di medicina, per trattare i dolori di molti pazienti e addirittura per aiutare paraplegici a riprendere coscienza e controllo di alcune funzionalità del loro corpo.

Ma questi sono solo gli step mossi in ambito eHealth e l’uso della Realtà Virtuale non si limita qui.

In ambito business molte aziende stanno beneficiando della Realtà Virtuale soprattutto nel settore automotive. Molte aziende di produzione di auto si stanno impegnando a creare veicoli più sicuri.

Nell’ambito dell’architettura si sta studiando come costruire edifici più resistenti e perfino le agenzie di organizzazione viaggi stanno usando la VR per semplificare la fase di organizzazione di un soggiorno all’estero.

Vediamo ora nel dettaglio alcuni settori in cui la Realtà Virtuale potrebbe trovare ampio spazio in futuro, andando a risolvere problematiche ed esigenze diffuse.

1. La Realtà Virtuale e il Management Aziendale

Molte aziende stanno iniziando ad adottare la Realtà Virtuale all’interno dei propri ecosistemi in diversi modi.

Si è notato come infatti possa essere utile per abbattere i costi, ridurre il numero di viaggi fatti per lavoro, fare colloqui, prevedere trend e organizzare e gestire riunioni.

Piuttosto che viaggiare per una conferenza o per una riunione o fare un colloquio a un candidato faccia a faccia, le aziende stanno iniziando ad usare le conferenze virtuali.

Aziende che producono prodotti pericolosi o prodotti ancora allo stato prototipale usano inoltre la VR per testare la sicurezza e la funzionalità senza mettere a rischio la salute dei propri dipendenti.

2. Arte e Tecnologia: un Binomio Vincente

Un settore che vede, al giorno d’oggi, un ampio uso della tecnologia è il settore artistico museale.

Molte installazioni oggi puntano alla tecnologia e la realtà virtuale è sicuramente un valido sussidio.

Gli ambiti di utilizzo sono molteplici e vanno dall’accompagnamento alla visita museale vera e propria in cui l’utente può scorgere dettagli e visualizzare opere magari non presenti all’interno della mostra per motivi di spazio o esigenze di trasporto, alla sostituzione della visita vera e propria, a sussidio e inclusione di quelle persone che, per via di difficoltà motorie, non possono recarsi e godere fisicamente della fruizione museale.

La VR è quindi uno strumento che può essere usato in ambienti artistici museali per incrementare la fruizione e le esperienze vissute dal visitatore andando a parlare a un pubblico più giovane e digitale e includendo quelle persone che non possono fruire in libertà di una mostra o di un’esposizione.

Un esempio è rappresentato dall’applicazione VR sviluppata da Vidiemme: Journey Through The Art

3. Una Palestra per i Giovani Chirurghi

La Realtà Virtuale fornisce ai giovani studenti di medicina un ambiente sicuro e comodo per fare pratica con le procedure mediche, permettendogli di fare errori senza avere nessun impatto su pazienti reali e preparandoli a saper affrontare anche scenari imprevisti.

La possibilità di “toccare con mano” situazioni ipoteticamente reali permette agli studenti di sviluppare le proprie capacità che possono poi andare ad applicare nel mondo reale.

4. Un Aiuto per i Paraplegici

Un anno di studi condotti dall’Università di Duke ha portato alla luce i benefici che la Realtà Virtuale può avere per le persone paraplegiche.

I pazienti che hanno indossato visori di VR sono riusciti ad aumentare la consapevolezza del loro corpo e sono stati in grado di recuperare parte della loro mobilità.

Un paziente è stato in grado di recuperare alcune funzionalità del proprio cervello associate al movimento delle gambe dopo che gli sono state mostrate le immagini di un giocatore che entra all’interno di uno stadio. Di otto pazienti sottoposti ai test, ognuno di essi ha riacquisito il controllo di una parte, anche minima, dei propri movimenti e quattro di essi sono passati dallo stato di paraplegici a quello di parzialmente paraplegici.

5. La VR e il settore Automotive

La Realtà Virtuale permette agli ingegneri di testare la sicurezza dei veicoli in ambienti virtuali prima di applicare modifiche sui modelli reali.

Aziende come Ford e Volvo inoltre usano la VR per fare test di guida, come uno step precedente ai test reali, andando a ridurre i rischi. La VR viene usata nel settore Automotive anche per poter offrire ai potenziali clienti all’interno delle concessionarie, una varietà maggiore di modelli e soluzioni tra cui scegliere.

Sarà presto possibile scegliere i modelli di alcune case automobilistiche come BMW utilizzando la Realtà Virtuale e andando a costruire il modello dei propri sogni. Questo aspetto è molto importante e va a migliorare notevolmente la Customer Experience all’interno dei punti vendita. Il cliente potrà infatti vedere e “toccare con mano” il modello dei suoi sogni senza averlo concretamente davanti a se’ , cosa molto complicata se si pensa agli spazi ridotti di una concessionaria.

6. La Realtà Virtuale come Aiuto per chi soffre di Autismo

Alcuni professori dell’università del Texas a Dallas hanno creato un programma che usa la Realtà Virtuale per aiutare i bambini affetti da autismo a sviluppare abilità di socializzazione.

La tecnica è quella di inserire bambini, adolescenti o giovani affetti da autismo in ambienti in cui sono richieste ampie doti di socializzazione e la capacità di saper stare a contatto e interagire con gli altri come per esempio l’ambiente di lavoro, appuntamenti ed uscite con amici virtuali. In questo modo possono esercitarsi ed imparare come comportarsi in pubblico, come affrontare determinate situazioni e imparare ad interagire con gli altri.

Monitorando le onde celebrali con apparecchiature sofisticate i professori coinvolti nello studio hanno notato come le aree celebrali legate alla sfera sociale venissero sollecitate e “risvegliate” grazie all’uso della VR.

7. Scegliere la Meta delle Vacanze

Presto saremo in grado di “provare prima di volare” verso una destinazione lontana. Questo sarà possibile grazie alla Realtà Virtuale che sarà in grado di regalarci nuovi modi di viaggiare e di spostarci, permettendoci di scegliere al meglio la meta delle nostre prossime vacanze.

I viaggiatori possono infatti vedere e sperimentare il proprio hotel o la propria meta prima di prenotare un volo. Prima di partire per New York sarà infatti possibile volare intorno ai grattacieli di Wall Street o navigare intorno alla Statua della Libertà a bordo di una nave.

La tecnica è già stata adottata da Costa Crociere che permette di salire e muoversi liberamente a bordo delle navi della Compagnia, anche quelle che entreranno in servizio tra due anni. Presto questa tecnologia sarà portata nelle agenzie di viaggio per permettere ai clienti di salire a bordo prima di prenotare una crociera.

8. Disturbo Post Traumatico da Stress

Generalmente i medici usano la “terapia espositiva” per trattare i circa 8 milioni di adulti che soffrono ogni anno di PTSD.

Questo tipo di terapia spinge i pazienti a raccontare i propri traumi, visualizzarli grazie alla loro immaginazione e spiegarli al medico che li aiuta ad affrontare e superare le situazioni che sono causa di grande stress per il paziente.

La Realtà Virtuale usa sostanzialmente lo stesso metodo, utilizzando però gli strumenti che vanno a ricreare un mondo virtuale costruito su misura secondo le esigenze del paziente (per esempio elicotteri e aerei per coloro che hanno la fobia del volo o bombe e missili in caso di veterani di guerra).

Il paziente è poi chiamato a raccontare cosa gli sia accaduto, cosa gli causa stress ed attacchi di panico e una volta evidenziato e affrontato il problema, viene accompagnato dal medico in un percorso di guarigione.

9. La VR come Strumento di Distrazione

Molti medici hanno iniziato ad adottare la Realtà Virtuale ad accompagnamento di molte terapie.

É stato infatti dimostrato come vanno a ridurre la percezione del dolore causando una valvola di sfogo e uno strumento di distrazione per i pazienti. Questo accade per tutte le terapie fisiche che sono spesso fonte di dolore e fastidi da parte del paziente.

Uno studio del 2011 apportato su vittime di ustioni e bruciature militari ha dimostrato come spesso la VR possa essere più efficiente della morfina nella gestione del dolore.

Altro esempio è rappresentato dalla chemioterapia che può essere un trattamento dagli effetti fisici e psichici molto pesanti. I ricercatori stanno quindi cercando metodi diversi per alleviare i disturbi e i disagi del trattamento.

Una ricerca della Duke University, pubblicata su Oncology Nursing Forum ha descritto come i pazienti in chemioterapia accusino minor fatica e disagio se durante il trattamento sono impegnati a risolvere misteri, fare un giro in una galleria d’arte o effettuare una immersione subacquea. Il tutto è reso possibile grazie alla Realtà Virtuale.

10. La Realtà Virtuale e l’Edilizia

La VR fungerà presto da valore aggiunto per architetti e designer nella fase di progettazione di nuove soluzioni.

Questo strumento è infatti molto prezioso in quanto permette di camminare e muoversi virtualmente in spazi tridimensionali.

Immagini generate a computer andranno infatti a sostituire rendering e disegni fatti a mano, molto meno precisi e realistici, andando anche a ridurre il tempo necessario all’elaborazione dei layout e dei modelli.

Questo permette di abbattere i costi di produzione e di aumentare la precisione e la sicurezza.

L’idea di simulare la realtà permetterà ai designer non solo di creare con molta più facilità edifici e spazi ma anche di testare gli ambienti e l’inserimento in essi di oggetti, prima di farlo concretamente: si può, per esempio, capire realisticamente quanto tempo ci vuole per evacuare un edificio in caso di emergenza.

 

Sources: Entrepreneur, Crocieristi, Italiasalute