La parola chiave di Vidiemme di questo 2017 è senza dubbio una sola: Chatbot.

È ormai da diverso tempo infatti che Vidiemme studia, sperimenta e realizza software basati su un mix di Intelligenza Artificiale, Machine Learning e Natural Language Processing: tecnologie che anche il grande pubblico sta iniziando a conoscere meglio, dopo averle utilizzate per anni senza realmente comprendere la portata di quell’innovazione che ben presto si sarebbe inserita nella quotidianità di tutti noi.

La storia dell’ AI parte da molto lontano e risale agli anni 50 del ‘900, periodo in cui venne introdotta l’espressione Intelligenza Artificiale e che segnò la nascita effettiva di tale disciplina, conferendole una natura propria.

Da quel periodo di passi ne sono stati fatti molti, ma solo negli anni più recenti sono state sviluppate vere e proprie soluzioni distribuite massivamente sul mercato ed entrate di prepotenza nella vita dei consumatori. Le aree inesplorate tuttavia rimangono ancora molte, sia dal punto di vista tecnologico, in cui si vedono progressi un tempo impensabili avvenire in tempi brevissimi, che da quello dei mercati e delle applicazioni in ambito business, passando per interrogativi di tipo sociologico riguardo la disponibilità dell’audience di accogliere e comprendere questa nuova tecnologia.

Queste domande coinvolgono una serie di interlocutori che ruotano attorno alla tecnologia, dalle aziende produttrici di software, alle aziende che dovrebbero adottare soluzioni di Intelligenza Artificiale per agevolare e fidelizzare i propri clienti. E forse, proprio dal dialogo e dalla collaborazione dei due interlocutori alla base di questo processo di innovazione che potranno sciogliersi alcuni dei dubbi presenti, permettendo di agire in un panorama più chiaro e meglio noto.

L’adesione all’Osservatorio AI 2017

Partendo da queste premesse e dalla consapevolezza che l’AI sarà sempre di più la tecnologia trainante del futuro, Vidiemme ha deciso di prendere parte alla prima edizione dell’Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano che ha visto nel mese di maggio il kick off della sua prima edizione.

Vidiemme conosce oramai da diverso tempo la realtà degli Osservatori del Politecnico, avendo preso parte a diversi di essi, dall’Osservatorio Digital Innovation in Art & Culture, a quello dedicato al Design Thinking for Business e trovando in essi sempre un’occasione di dialogo e di formazione oltre che a interessanti opportunità di business.

Per questo motivo la decisione di aderire a questo progetto è parsa quasi scontata per un’azienda che ha fatto dell’innovazione la sua mission.

Consapevoli della sua importanza e delle sue numerose aree inesplorate, abbiamo quindi deciso di prendere parte a questa prima edizione dell’Osservatorio dedicato all’Intelligenza Artificiale, guidato dal Prof. Alessandro Perego.

L’Osservatorio e i suoi obiettivi

L’Osservatorio si pone, in questo suo primo anno di attività, l’obiettivo di individuare quali siano i principali aspetti distintivi dell’Intelligenza Artificiale rispetto alle altre discipline ad alto contenuto d’innovazione, procedendo quindi ad individuare e a sottolineare quali siano le cababilities tipiche delle soluzioni che adottano questo tipo di tecnologia.

Per arrivare a questa definizione si andrà ad analizzare quali siano le tecnologie abilitanti l’Intelligenza Artificiale, e quali i principali trend dettati dai grandi player di settore, sia guardando alle soluzioni già disponibili sul mercato che agli ambiti applicativi più interessanti e interessati all’adozione di questo tipo di innovazione.

Questi dati forniranno un chiaro quadro di lettura dal quale dedurre sia l’impatto sui processi che l’adozione di questo tipo di soluzioni potrebbe avere, che i benefici e le opportunità che andrebbe ad aprire a livello di business.

Sarà dunque un anno di ricerca intensa, cui Vidiemme è entusiasta di partecipare e portare il suo contributo. Ricordando sempre che la tecnologia di per sé non è mai né buona né cattiva, ma è semplicemente uno strumento abilitante.

L’Intelligenza Artificiale permette alle persone di connettere il mondo, di avvicinare le risposte agli utenti, rendendosi disponibile 24/7 per un servizio davvero differenziante. Ed è per questo che tra cinque anni qualsiasi tecnologia con la quale non sarà possibile conversare, sarà inutile.

Questa è la nostra vision e la partecipazione a questa prima edizione degli Osservatori Artificial Intelligence è solo uno dei tanti passi mossi per permettere ai nostri clienti di stare al passo con un futuro sempre più vicino.