L’avvento dei Chatbot ha portato una ventata di cambiamento in molti e diversi settori, compreso l’healthcare.

Attualmente i software dotati di Intelligenza Artificiale vengono principalmente adottati per le procedure routinarie di assistenza, ossia allo scopo di rispondere alle domande poste dagli esseri umani, siano essi pazienti o medici.

I tempi sembrano però essere maturi per un’adozione più strutturata dei Chatbot e per l’allargamento delle competenze e delle funzionalità lasciate alla loro gestione.

Per cosa vengono impiegati i Chatbot al momento?

Se al momento l’uso dei Chatbot è principalmente limitato alle attività più operative di assistenza, presto l’uso che si avrà della tecnologia sarà di reale supporto al lavoro dei medici.

Una volta ricevuto il piano terapeutico, molti pazienti non proseguono nell’interazione con il clinico, con il rischio di scarsa aderenza alle terapie o di allertare il medico solo in situazioni di urgenza.

L’uso di Chatbot può efficacemente risolvere questo problema, accompagnando i pazienti nel loro percorso terapeutico senza gravare sul clinico, che può essere notificato solo nelle situazioni dove l’intervento dell’uomo risulti cruciale.

Ma questo è solo un esempio, vediamo insieme in quali altri modi i chatbot potranno avere un effetto dirompente nel settore sanitario.

Ecco come i Chatbot possono migliorare il settore sanitario

Accesso rapido e semplice alle informazioni

Nei prossimi anni i Chatbot risulteranno essere sempre di più dei veri e propri “dottori tascabili”. Invece che attendere in ospedale o cercare di mettersi in contatto con il medico al telefono, i pazienti saranno in grado di comunicare direttamente con un Chatbot che, oltre a fornire assistenza al paziente, sarà in grado di raccogliere dati, fornire una potenziale diagnosi, prenotare visite e appuntamenti e addirittura prescrivere medicinali.

Servizio più rapido

I Chatbot sono già diventati una parte integrante del settore MNCH (Mental, Newborn and Child Health). Le future mamme ricevono aggiornamenti periodici automatizzati dalla clinica circa i loro appuntamenti, l’alimentazione da tenere e gli esercizi fisici che devono svolgere. I medici ospedalieri sono a loro volta in grado di monitorare i dati raccolti dai Chatbot e aggiornare con rapidità la documentazione circa le scadenze da rispettare, velocizzando le procedure burocratiche.

Registrazione di dati

I Chatbot sono riusciti a ridurre la percentuale di errore umano e allo stesso tempo automatizzare i processi di registrazione dei dati, rendendo più semplice per i medici l’acceso ai dati e alle cartelle cliniche dei pazienti. I software si sono dimostrati efficienti nell’archiviare le informazioni circa le procedure mediche e, grazie all’uso di algoritmi predittivi, sono già oggi in grado di analizzare e correlare i dati raccolti.

Questo vuol dire che un bot potrebbe contribuire a salvare la vita di un paziente, dal momento che è in grado di analizzare i dati e allertare il clinico in caso di rilevazione di parametri critici.

Comunicazione paziente-medico

I bot possono giocare un ruolo fondamentale nello sviluppo della relazione tra medico e paziente.

Possono rispondere in modo automatico 24/7 alle richieste dei pazienti, monitorarne e seguirne i progressi, fornire consigli, e rendere tutta l’esperienza di cura migliore e personalizzata. Questo uso dei Chatbot si dimostra di grande successo perché, oltre a far sentire il paziente seguito ed accompagnato nella terapia, è utile per salvare tempo e denaro, fornendo un servizio puntuale, preciso ed efficiente.

Supporto per i pazienti

I Chatbot possono essere uno strumento molto utile per assistere i pazienti una volta dimessi.

Possono infatti non solo ricordare e dare consigli circa le terapie prescritte dai medici e che il paziente deve seguire, ma fungere anche da strumento di compagnia per pazienti spesso soli, evitando disturbi come la depressione.

Aderenza alle terapie

Uno degli impieghi nel quale i Chatbot sono stati principalmente applicati e testati riguardano l’aderenza alle terapie e quindi il monitoraggio dei pazienti da remoto. È  dimostrato infatti come una delle cause principali e più frequenti di ricadute sia la mancata aderenza alle terapie da parte dei pazienti, causando gravi rischi alla salute e ingenti costi per le strutture ospedaliere.

I Chatbot sono dei compagni affidabili che possono inviare alert e reminder circa le medicine da assumere, possono notificare paziente e caregiver quando un medicinale sta per terminare e possono aggiornare in tempo reale su un eventuale cambio di terapia.

Otre a fornire quindi un servizio al paziente, possono essere estremamente utili al caregiver e alle famiglie, che possono essere avvisati ogni volta che un farmaco viene o non viene preso, e al medico curante che può, in questo modo, avere un controllo più diretto dell’andamento della cura del paziente.

 

Questi rappresentano solo alcuni esempi di come i Chatbot stiano trovando impegno nel settore sanitario. Alcuni utilizzi sono già diventati prassi, altri sono ancora nella fase sperimentale, ma siamo certi che i bot saranno una delle tecnologie che maggiormente cambierà e innoverà il settore sanitario.

 

Sources: Blasting News, Futurism, Visual Hunt