I miglioramenti che la tecnologia apporta alla quotidianità sono evidenti, soprattutto in ambito medico, uno dei settori che maggiormente sta traendo vantaggio dalla digitalizzazione.

I beneficiari sono spesso i pazienti, ma anche clinici o medici godono dell’ampio potenziale offerto dalla tecnologia.

Oltre a una maggiore sicurezza nella gestione di cartelle cliniche e terapie o alla possibilità di monitorare i pazienti anche una volta lontani dall’ospedale, è da considerarsi importante il risparmio di tempo legato a molte pratiche mediche, risultato dell’automatizzazione di molti processi e dell’aiuto fornito dalla digitalizzazione.

Siamo tuttavia consapevoli dello scetticismo che la tecnologia può suscitare, soprattutto quando va a sostituire alcune pratiche tipicamente svolte dal medico, come la prescrizione di terapie o la richiesta di un consulto in seguito a disturbi.

Questo approccio ha sempre caratterizzato l’approdo di nuove tecnologie o l’innovazione di processi consolidati: ci vuole tempo e abitudine.

Nel mondo dell’healthcare la tecnologia e la digitalizzazione possono essere fonte di grande aiuto, tanto che è stato coniato il termine digital health per indicare tutti quelle terapie abilitate dalla tecnologia.

Le trasformazioni in corso stanno migliorando il rapporto medico-paziente, offrendo soluzioni più efficaci per alcune patologie ed abbattendo i costi da sostenere.

Il futuro della salute sta prendendo forma proprio davanti ai nostri occhi e questa evoluzione è resa possibile dall’utilizzo e dalla sperimentazione di diverse tecnologie come l’Intelligenza Artificiale, VR/AR, 3D-printing, robotica e nanotecnologia.

Vediamo nello specifico alcuni casi di successo e come le varie tecnologie sono state applicate.

Intelligenza Artificiale

L’Intelligenza Artificiale ha la potenzialità di ridisegnare alcuni processi gestionali dell’healthcare.

Gli algoritmi elaborati con l’AI sono capaci di incorporare le informazioni delle cartelle cliniche dei vari pazienti, progettare piani terapeutici personalizzarti o elaborare nuove composizioni chimiche per la sintesi di farmaci in modo più rapido rispetto a qualsiasi figura dell’healthcare, inclusi i professionisti clinici.

Lo scorso anno, una start-up chiamata Atomwise ha svolto una ricerca per capire quali medicinali già esistenti sul mercato avrebbero potuto essere efficaci anche contro il virus dell’ebola. Grazie al sussidio dell’AI sono stati in grado di identificare l’esistenza di due composizioni già esistenti e presenti sul mercato che sarebbero potute rivelarsi efficaci contro il virus. Questo risultato è stato elaborato in una giornata grazie all’impiego della tecnologia che ha permesso di svolgere matching e analisi che solitamente richiedevano mesi di lavoro.

Realtà Virtuale

La Realtà Virtuale sta profondamente cambiando la vita di pazienti e medici.

In un futuro non troppo prossimo, la VR potrà aiutare i giovani chirurghi nella simulazione di operazioni, permettendogli di fare pratica senza mettere in pericolo la vita dei pazienti. Un altro uso della VR che viene ora sperimentato riguarda la possibilità di alleviare la sofferenza di coloro che vengono sottoposti a terapie lunghe e dolorose.

Realtà Aumentata

L’AR è diversa dalla VR in quanto gli utenti non perdono contatto con la realtà e le informazioni visive emergono in sovrapposizione.

Queste caratteristiche permettono all’AR di diventare una forza trainante per il futuro della medicina, sia per i pazienti che per i medici.

Un esempio di come l’AR possa intervenire in questo settore è stato proposto da Medsights Tech che ha sviluppato un software per la realizzazione di ricostruzioni in 3D di tumori, dandone un percezione più chiara e definita e permettendo ai medici di poter da studiare più da vicino tecniche e metodi di intervento.

Tracker, Wearable e Sensori

Il futuro della medicina e della salute è strettamente legato al patient empowerment e, grazie a device tecnologici come wearable e tracker le persone hanno imparato a prendersi più cura di sè stessi, monitorando alcuni parametri e risultati in totale autonomia.

Tra le potenzialità di questi device sottolineamo come possano permettere alle persone di tenere sotto controllo il loro peso corporeo o tracciare la loro attività sportiva, prevenire situazioni di rischio mantenendo un contatto diretto con il medico ed il caregiver. Un esempio di digital health in questo ambito è il progetto ‘Wearable for Life’ sviluppato da VDM Labs sul mercato americano, che, grazie all’uso di wearable device e all’ausilio di algoritmi predittivi era in grado di registrare eventuali anomalie nel battito cardiaco dei pazienti, andando ad allertare immediatamente caregiver e clinico di riferimento.

 Sequenziamento del Genoma

Lo ‘Human Genome Project’ è costato molto in termini economici al governo degli Stati Uniti, per essere precisi circa 2.7 milioni di dollari.

Nel Gennaio 2017, Illumina ha svelato i suoi studi per la progettazione di una nuova macchina che potrebbe, in futuro, sequenziare l’intero genoma di una persona per meno di 100 dollari. Questo vuol dire che un test genetico costerà ancora meno delle analisi del sangue.

La rilevanza nel panorama sarebbe grandissima in quanto dall’analisi del genoma di una singola persona si possono ottenere innumerevoli informazioni riguardo la storia e il futuro genetico dell’individuo come la sensibilità ai farmaci, le condizioni cliniche e l’anamnesi familiare.

Sviluppo di Farmaci

Con i metodi tradizionali ancora in uso oggi, la procedura che porta allo sviluppo di un nuovo farmaco è molto lunga e costosa.

Esistono tuttavia modi per migliorare questi processi e uno dei più rivoluzionari è l’uso di ‘Silico Trials’, un sistema che permette di “testare” migliaia di potenziali farmaci su pazienti virtuali in poco tempo, andando ad accorciare le tempistiche e migliorandone i risultati.

Questo aspetto potrebbe essere davvero rivoluzionario nel campo della ricerca, sia in termini di efficienza che di efficacia.

Nanotecnologia

Viviamo all’alba dell’era della nanomedicina.

Non è un assurdità pensare che nel futuro le nanoparticelle o i nanodispositivi potrebbero operare come sistemi di somministrazione dei medicinali, strumenti di cura per il cancro o chirurghi microscopici

I ricercatori del Max Planck Institute stanno conducendo degli esperimenti con dei robot più piccoli di un millimetro in grado di nuotare nei fluidi corporei e che potrebbero essere usati per la somministrazione dei medicinali o altri scopi clinici mirati.

Un altro esempio interessante sono i nanofiltri (filtri in silicone dotati di nanotecnologia) che funzionano come un rene artificiale e che potrebbero rendere presto la dialisi non necessaria.

Robotica

Uno degli ambiti più interessanti ed in più rapida crescita nella digital health è quello della robotica; gli sviluppi variano da robot chirurgici a pharmabotics ed esoscheletri. Questi ultimi robot, ad esempio, possono supportare gli infermieri che aiutano i pazienti paralizzati a camminare.

Esistono robot progettati per fare compagnia alle persone sole o per pazienti affetti da disturbi mentali; Jibo, Pepper, Paro e Buddy sono degli esempi esistenti di questi tipi di bot. Le loro potenziali capacità variano dal ricordare al paziente il momento in cui assumere un farmaco al trovare un concerto per la sera.

3D-printing

La numerosità degli oggetti che vengono oggi stampati in 3D dimostra le potenzialità di questa tecnologia e di come potrebbe essere utilizzata in ambito medico.

Esempi sono la possibilità di stampare tessuti, vene, ossa e pelle sintetica. Il tutto sarebbe possibile in qualsiasi ambiente e circostanza, con il solo vincolo di avere a disposizione una stampante.

La tecnologia migliora e in futuro potrebbe ulteriormente migliorare le vite di medici e pazienti. Sotto molti punti di vista già oggi si stanno muovendo numerosi passi, con la certezza che la tecnologia, una volta capita ed accettata, può dispiegare il suo enorme potenziale a potenziare settori fondamentali per l’umanità come quello dell’healthcare.

 

Sources: Medical FuturistDigital Health Italia, Daily Mail, Visual Hunt