La pandemia del COVID-19, che ha costretto l’umanità al distanziamento sociale e al lockdown, ha acceso i riflettori sulle piattaforme eCommerce, un fitto ecosistema di strumenti a supporto del processo di vendita di prodotti e servizi, disegnate appositamente per raggiungere e supportare il cliente durante la sua esperienza d’acquisto, che sia in mobilità, da casa o anche in-store.

Il cliente è disposto quindi a rimettere in gioco abitudini, strumenti e valori anche in maniera drastica, e questo apre spazio a una nuova partita, con nuovi equilibri di mercato e nuove soluzioni per la trasformazione digitale, da affrontare con i tool più moderni offerti dall’eCommerce ma, ancora di più, con uno sguardo innovativo al ruolo di ogni punto di contatto presente e futuro con il cliente.

 

Omnicanalità: tra fisico e digitale

L’obiettivo non è quello di cavalcare il picco di attenzione attorno all’eCommerce, il quale in un 2019 lontano dalla pandemia aveva comunque generato il 65% della crescita Retail complessiva, ma piuttosto quello di migliorare le sinergie tra i propri touchpoint  adattandoli a un nuovo customer journey, fatto di ordini più grandi e meno frequenti e di prenotazioni con consegna a casa.

L’omnicanalità, che permette di innescare e portare avanti il processo di vendita ovunque e in qualsiasi momento, e il phygital, ovvero la capacità di tale processo di muoversi dal mondo digitale a quello fisico e viceversa, sono gli strumenti più importanti di questa trasformazione e per poterli sfruttare al meglio non basta un partner digitale con le sole competenze tecniche: serve che sappia discutere, costruire e mettere in moto soluzioni quick win, semplici ma d’impatto, venendo incontro alla rapidità con il quale questo nuovo mondo sta cambiando.

 

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Sources: Unsplash