Dal XX secolo, quando il Retail ha visto la sua nascita, ad oggi i cambiamenti avvenuti sono davvero molti determinando l’approdo a quello che definiamo il Retail 4.0.È dunque interessane sapere come si è passati dal Retail 1.0 a quello 4.0, prima di conoscere quali sono le sue caratteristiche.

Nel corso dei decenni, infatti, step significativi ed essenziali sono stati intrapresi per poter sopravvivere e rispondere ai bisogni di un target in crescita e con esigenze sempre differenti. Si è passati così attraverso le 4 fasi del Retail, dove la tecnologia ha avuto anch’essa il suo impatto.

Il Retail 1.0

Il Retail 1.0 vede la sua nascita all’inizio dello scorso secolo con il passaggio dalla drogheria ai supermercati. Qui finalmente i consumatori possono iniziare a toccare con mano i prodotti che desiderano acquistare. Sono loro a scegliere il prodotto e ad inserirlo nel carrello della spesa.

É il 1916 e siamo a Memphis, Tennessee, ma questo modello si è poi esteso velocemente a livello mondiale. Tuttavia circa 50 anni dopo le esigenze dei consumatori cambiano.

La richiesta? Recarsi in un solo posto per comprare tutto quello di cui si ha bisogno, risparmiando tempo e avendo a disposizione un’ampia scelta.

Il Retail 2.0

È il 1962 e Walmart in Arkansas e l’anno successivo Carrefour a Parigi  inaugurano il nuovo concept, che rimarrà presente fino ai giorni nostri. Inizia il Retail 2.0 che segue la filosofia dell’ “everything under one roof”, tutto sotto lo stesso tetto.

Da questo concept si arriva all’inizio degli anni 2000, dove nasce l’idea del “super center”.

Il Retail 3.0

Non si era però previsto l’arrivo nel panorama del Retail di Jeff Bezos, il fondatore di Amazon.

Nato come un venditore online di libri, Amazon si trasforma presto in un’industria della logistica e del commercio. La riduzione dei costi di distribuzione permette di ottimizzare l’offerta.

Con l’avvento di Internet cambia dunque il modo di fare shopping, di acquistare e di rapportarsi con i prodotti. Nasce il Retail 3.0 e i Brand iniziano a capire che il presidio di questo modello di distribuzione diventa sempre più un dovere e non un valore aggiunto.

Inzia infatti la fase dell’e-commerce e del presidio dei canali online da parte dei Brand.

Questo scenario si è poi andato a modificare a partire dal 2010, anno in cui ci si è iniziati ad addentrare nel Retail 4.0.

Il Retail 4.0

Il Retail 4.0 può essere definito come una sorta di riassunto delle ere precedenti, dalle quali ha estrapolato il meglio e tutto ciò che risultava ancora in linea con la domanda di mercato, e lo ha innovato ed arricchito grazie all’uso della tecnologia.

Il Retailer deve ora presidiare pc, tablet, mobile phones, store fisici, e-commerce e tutti quei canali in cui vede esprimersi i desideri dei suoi consumatori: siamo nell’era dell’omnicanalità.

Le caratteristiche del Retail 4.0

Compito dei Retailer è proprio quello di far convivere le diverse possibili Customer Experience senza che si vadano a cannibalizzare o che vadano a dare un’immagine distorta o non uniforme dell’azienda.

Diversi canali vogliono dire comunque un solo Brand che comunica gli stessi valori, la stessa vision e mission. Per ogni canale però deve cambiare il messaggio e la strategia di marketing utilizzata.

L’e-commerce è sempre più considerato come un canale tradizionale. La vera trasformazione dell’era del Retail 4.0 è infatti rappresentata proprio dallo store e dai cambiamenti che vanno ad interessare il punto vendita fisico.

La linea tra online e offline è sempre più labile al punto di arrivare al concept degli store virtuali inseriti all’interno di quelli fisici.

L’era dei coupon è finita, lasciando spazio a offerte personalizzate usufruibili tramite diversi tipi di canali tra cui app mobile,  siti web online o  social media. Questi canali permettono sia di costruire e rafforzare l’immagine di un Brand, che di  ingaggiare il proprio target in modo diretto, in tempo reale e tramite una conversazione one-to-one.

Anche i pagamenti sono in via di trasformazione diventando mobile.


È senza dubbio dunque che il Retail 4.0 abbia cambiato profondamente lo store, i Brand e i consumatori. Interessante sarà vedere adesso quale sarà l’impatto del Voice sul Retail. L’avvento degli Smart Speaker, infatti, promette anch’esso di portare grossi cambiamenti in questo settore.

 

Sources: SupplyChain 247, Economy Up, Digital4Marketing, Visual Hunt