La sede a San Francisco, la rinomata VDM Labs, fin dai primi tempi, ha assunto un valore strategico privilegiato per Vidiemme. Una delle sue principali attività consiste proprio nel creare nuove relazioni e fortificare il network d’oltreoceano. In questo modo azioni mirate di business hanno permesso l’instaurarsi di partnership con startup e imprese, realtà accomunate da una forte componente innovativa e da un focus sulle nuove tecnologie, come Intelligenza Artificiale, Assistenti Virtuali, sviluppo di soluzioni Voice e molto altro.

Ė proprio in quest’ottica e su queste principali tematiche che si inserisce la partnership con Botsociety. Grazie alla appassionata imprenditorialità di Vittorio Banfi, CEO della giovane startup, la relazione ha trovato terreno fertile per crescere e consolidarsi nel tempo, diventando per Vidiemme un prestigioso punto di riferimento nel mercato del Conversational AI.

Come spiega Giulio Caperdoni, CEO di VDM Labs e Head of Innovation di Vidiemme: Essere parte dell’ecosistema della Bay Area, e aver stabilito una fitta rete di relazioni, ci dà la possibilità di trovare la persona o la società giusta ogni volta che se ne presenta la necessità”.

Fare networking a San Francisco, perciò, è un patrimonio potentissimo. Significa infatti entrare all’interno di una rete a cui dare il proprio contributo di pensiero, di esperienze, di connessioni, certi che chiunque altro di quella realtà farà lo stesso in cambio. In più quello che si riceve non deriva solamente dalla singola persona con cui si è entrati direttamente in contatto, ma da tutte quelle a cui essa è collegata.

 

Vidiemme incontra Botsociety

La frequenza di eventi, conferenze e meet-up a tema tecnologico, hanno creato le condizioni, già nel 2018, per far incontrare lo sguardo innovativo della VDM Labs e quello appassionato di Botsociety. La partnership tra le due non nasce da un obiettivo di business mirato né da una strategia di partenza condivisa.

Primo incontro con Vittorio Banfi, CEO Botsociety

Vidiemme incontra Botsociety a San Francisco. Vittorio Banfi, a partire da sinistra.

La scintilla è scoccata su temi inerenti il Conversational AI e il design delle interfacce conversazionali, core dell’offerta innovativa di Vidiemme. La collaborazione si è rafforzata nel tempo grazie anche a progettualità comuni e al coinvolgimento di Botsociety negli inspirational offsite organizzati da Vidiemme nella Bay Area per i propri clienti europei.

 

Botsociety 2: un’interessante novità per Vidiemme

La piattaforma Botsociety per il design delle interfacce conversazionali

La piattaforma Botsociety 2

Grazie alla consolidata esperienza in ambito conversazionale, Vidiemme ha potuto mettere mano alla prima versione di Botsociety, che nasce inizialmente come Prototyping tool. Con lo sviluppo della nuova versione, si è evoluta rapidamente in una piattaforma di Design per la creazione di Interfacce Conversazionali facilmente e velocemente condivisibili con i propri clienti. Vidiemme ha modo di utilizzare lo strumento, soprattutto nelle fasi iniziali delle progettualità Conversational, con l’obiettivo di presentare fin da subito le potenzialità dell’esperienza conversazionale.

Ė infatti possibile mostrare la User Experience del dialogo e la grafica della chat. Così oltre a dare visibilità, in anteprima, della navigazione nel device adottato, è possibile realizzare l’output definitivo in maniera rapida, customizzando sia la chat che l’architettura del dialogo stesso. La nuova versione di Botsociety permette inoltre di passare da un device all’altro con estrema facilità: passando da un progetto voice, all’interazione scritta e visuale.

 

La partnership con Vidiemme rappresenta per noi di Botsociety un grande traguardo oltre che una incoraggiante opportunità sottolinea Vittorio Banfi.

“La nostra collaborazione ormai salda da diversi anni, è diventata per noi una importante occasione per portare avanti progettualità comuni anche sul mercato italiano, in aggiunta al prezioso confronto con Vidiemme che ci permette di consolidare il nostro know-how in ambito tecnologico.”