Quando si parla di consumi, la situazione in Italia non è ancora arrivata ai livelli pre-crisi. Continua però la diffusione dell’e-commerce, nascono nuove modalità di interazione e si diffonde maggiormente il concetto di omnicanalità.

Qual è l’impatto di questi cambiamenti sul negozio e sul consumatore? Come si stanno comportando i Brand di fronte a queste novità? Quali sono le motivazioni che spingono un consumatore a recarsi nello store fisico? Proprio di questo si è parlato al Convegno degli Osservatori sull’Innovazione Digitale nel Retail, dal titolo The store of the future. The place to be! a cui Vidiemme ha partecipato come partner e con uno speech.

Il digitale come fattore abilitante

Tra i Retailer italiani e in generale in tutto il mondo vi è ormai la consapevolezza che è necessaria l’adozione di nuove tecnologie per seguire il flusso dell’innovazione che sta attraversando questo settore. La Digital Transformation rappresenta infatti un’opportunità e l’adozione del digitale è un fattore abilitante per continuare ad essere competitivi.

L’innovazione coinvolge ormai quasi tutte le Aziende che operano nel settore le quali nel 2018 hanno adottato al 100% almeno una soluzione di front-end nuova e al 91% una di back-end.

È ovviamente emersa una differenza nell’adozione delle innovazioni digitali a seconda del settore merceologico in cui i diversi Brand si trovano ad operare.

L’omnicanalità è anche nelle soluzioni di Vidiemme

Il negozio stesso si sta trasformando diventando un luogo da vivere, valorizzare e dove entrare in contatto con il prodotto e il Brand. Diventa un luogo in cui collezionare dati preziosi. Proprio come accade nella realtà online, i Big Data permettono di capire meglio il cliente e le sue abitudini di acquisto.

Questa evoluzione segue quella del consumatore che è sempre più esigente e complesso.

Il concetto di omnicanalità non può più essere ignorato, come sottolineato anche da Fabio Salvalaggio, Partner presso Vidiemme, durante il suo intervento.

Parlando infatti di come sarà lo store del futuro, Fabio ha evidenziato come l’omnicanalità diventerà l’elemento su cui i brand dovranno puntare. È necessario inoltre mettere al centro il cliente durante tutta la sua esperienza di acquisto sia online che offline.

Non a caso Vidiemme sviluppa soluzioni che permettono ai Brand di accompagnare e seguire i propri consumatori durante tutta la customer journey. Una soluzione sviluppata permette al cliente prima dell’acquisto di interagire con un’interfaccia conversazionale testuale e vocale che suggerisce i prodotti di acquistare, anche sulla base dello storico precedente. Il consumatore può inoltre scegliere se ritirare il prodotto in negozio oppure proseguire con l’acquisto online.

Durante l’acquisto, la soluzione di Vidiemme pensata per un famoso Brand del settore Fashion & Luxury si rivolge agli shopping assistant, aiutandoli ad offrire un’esperienza di acquisto il più possibile personalizzata ai propri clienti.

Segue infine una soluzione per la fase di post-vendita che, sempre sfruttando un Chatbot, permette di mantenere un dialogo continuo tra il Brand e il consumatore. Grazie a questa nuova modalità di interazione, il cliente può richiedere supporto in qualsiasi momento.

Come sottolineato alla fine da Fabio durante suo intervento, la sfida dell’omnicanalità coinvolge il Brand anche nella necessità di comunicare i propri valori su tutti i diversi canali.

Cosa succederà nel futuro del Retail?

Il quadro che è emerso durante l’Osservatorio dedicato al Retail è che i vari Brand sia in Italia che in Europa stanno sperimentando. Sono inoltre spesso sempre di più orientati e interessati per le soluzioni di Intelligenza Artificiale e Voice.

C’è da capire se la crescita lenta dei consumi che si sta verificando in Italia possa rappresentare un limite nell’adozione dell’innovazione da parte dei Retailer nel nostro Paese. Sicuramente se c’è una città che tra tutte, anche in Europa, sta attirando l’interesse del settore Retail per l’innovazione è Milano.

In Italia, inoltre, la frammentazione del settore in numerose piccole-medio imprese potrebbe essere un limite o condizionare in maniera negativa l’adozione del digitale e lo sviluppo dell’omnicanalità.


Il concetto più importante che è emerso in questo Osservatorio dedicato al Retail è che quando si parla di innovazione bisogna sperimentare, innovare e collaborare.

Queste sono tutte azioni che anche i Retailer italiani stanno compiendo. In Italia non mancano infatti le basi per l’omnicanalità: 3 retailer su 4 operano ormai sia online che offline. Tra i servizi omnicanali di maggior successo c’è il Click&Collect e l’Online Selling. La strada intrapresa è quindi quella giusta anche se c’è ancora molto lavoro da fare.