Quando scelgono lo strumento di marketing migliore per comunicare con i propri consumatori, le Aziende non possono ignorare quali sono le differenze tra Chatbot ed email.

Se da una parte le email sono entrate nella nostra quotidianità da numerosi anni, dall’altra le Interfacce Conversazionali si stanno sempre di più diffondendo solamente adesso. A contribuire alla loro diffusione è stato sicuramente anche l’arrivo degli Smart Speaker in numerosi Paesi, tra cui l’Italia. È grazie a questi che ha avuto inizio l’era del Voice.

Capire quali sono le differenze tra Chatbot ed email è fondamentale per la strategia marketing di un’Azienda che non sa su quale delle due tecnologie puntare. Ecco allora come le differenze di utilizzo di queste due tecnologie si coniugano con esigenze strategiche comunicative diverse.

Parlare e dialogare o raccontare e condividere?

Fornire un canale di comunicazione veloce o creare una strategia di storytelling: è questa la prima domanda per capire quale tecnologia conviene implementare.

I Chatbot portano qualcosa al marketing digitale che le aziende non hanno mai avuto prima: un modo facile e conveniente per avviare il dialogo con i clienti, privo di pregiudizi e capace così di garantire una Customer Care uguale per tutti.

L’interazione con Interfaccia risulta essere molto più coinvolgente, naturale ed empatica rispetto ad una email.

Dall’altra parte, però, le email permettono un percorso di storytelling maggiore. La conversazione può essere più lunga e strutturata, non c’è la necessità di risposte veloci come avviene invece in una chat. È possibile anche fornire link di approfondimento e permettere una condivisione dei contenuti.

Una delle differenze tra Chatbot ed email risiede proprio nell’impossibilità delle Interfacce Conversazionali di permettere una condivisione agevole dei loro contenuti con altri utenti.

Millennial o Generazione X?

Mentre il 40% dei Millennial afferma di interagire quotidianamente con i Chatbot, il 55% delle persone con più di 56 anni non accedono alla propria email da un dispositivo mobile. Comprendere questa differenza di comportamento è fondamentale per decidere quali canali utilizzare a supporto delle proprie iniziative di marketing.

Se i Millennial sono dunque l’obiettivo della propria strategia di business, l’implementazione di un’Interfaccia Conversazionale potrebbe rivelarsi una mossa vincente. Se invece il proprio target ha più di 50 anni, l’invio di comunicazioni via email rappresenta ancora la strategia migliore e più coinvolgente.

Aperture e click

Le statistiche di apertura e dei click sono molto interessanti quando si confrontano i dati di un Chatbot con quelli di una email.

I messaggi provenienti da un’Interfaccia Conversazionale hanno infatti un tasso di apertura che si aggira tra il 70% e l’80% e una percentuale di click tra il 15% e il 60%. Dati di gran lunga differenti con quelli di una newsletter, che solitamente ha un tasso di apertura inferiore (25%) e un ancor più basso tasso di click (4%).

La scelta tra una modalità di interazione ed un’altra, dunque, deve necessariamente tener conto di questa differenza: si vuole coinvolgere il proprio target in una conversazione oppure semplicemente mandargli comunicazioni potenzialmente interessanti?

Spam e puntualità

Come notato, la differenza tra i tassi di apertura di questi mezzi è incredibile. Il principale motivo è la causa del contatto: i messaggi dei Chatbot arrivano normalmente dopo che vi è stata un’azione diretta, dunque un interessamento reale da parte dell’utente. Le email, invece, vengono subite come comunicazione non sempre richiesta, ovvero spam.

Un’altra differenza è anche la puntualità della comunicazione: la richiesta di dialogo con un’Interfaccia Conversazionale avviene in un momento preciso per volontà dell’utente. La ricezione di una newsletter, per quanto interessante, può avvenire in un momento in cui l’utente non sia disposto ad aprirla. Così facendo l’Azienda perderà rapidamente l’interesse della persona.


Come visto da questa analisi, non esiste la tecnologia perfetta da implementare e un’Azienda non dovrebbe sceglierne una escludendo completamente un’altra. Lo scopo dovrebbe invece essere una cooperazione di entrambe per raggiungere diversi obiettivi di markerting.

I Chatbot possono essere utilizzati per il dialogo diretto con i  clienti. Come? Ad esempio per offrire un supporto di Customer Care. Questo sarà apprezzato da quelle persone che sono restie ad effettuare chiamate ma desiderano una risoluzione veloce ad un loro problema o un dialogo diretto e continuo con il Brand.

L’email, d’altra parte, è un mezzo capace di raggiungere chiunque. Non tutti hanno un profilo social o Whatsapp ma quasi tutti hanno un indirizzo di posta elettronica. Rappresenta inoltre il canale migliore per ricevere un feedback veloce sull’esperienza di acquisto o su un altro servizio offerto.

Una moderna campagna di marketing per avere successo ha ormai bisogno di entrambe le tecnologie e del loro lavoro congiunto.

 

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