Dopo quasi 4 anni di attesa finalmente Alexa impara l’italiano!

Proprio di oggi infatti è il lancio sul mercato italiano di Amazon Echo, ma anche di Echo Plus, Echo Dot, Echo Spot e l’ultimo arrivato Amazon Smart Plug.

“Decine di milioni di clienti in tutto il mondo utilizzano già Alexa e oggi siamo entusiasti di presentarla ai nostri clienti italiani – ha dichiarato in una nota Jorrit Van der Meulen, Vicepresidente Amazon Devices International – Questa esperienza di Alexa è stata creata appositamente per l’Italia: è completamente nuova e l’abbiamo costruita partendo dalle fondamenta per rendere omaggio alla lingua e alla cultura italiana, consentendo ai clienti di chiedere in modo semplice di ascoltare la musica, sapere il meteo e le notizie, controllare la propria casa intelligente, gestire l’agenda della famiglia, avere suggerimenti di ricette per il pranzo domenicale…”

Se negli Stati Uniti gli utenti possono già da tempo interagire in casa con uno Smart Speaker e utilizzare numerose soluzioni Voice anche sui loro dispositivi mobile, in Italia la scoperta di questa tecnologia è appena cominciata ma i numeri di vendita dei Google Home e l’aspettativa intorno al lancio di Amazon Alexa sono sicuramente indice dell’interesse anche nel nostro Paese nei confronti di queste soluzioni.

Vidiemme è sul pezzo

E in Vidiemme non ci siamo fatti cogliere impreparati.

Grazie alla presenza stabile nella Silicon Valley con la nostra subsidiary VDM Labs, sono mesi che girano nei nostri uffici disposivi Echo.

Il forte focus sulle tematiche conversazionali ci ha portato ad avere infatti già alcune Action disponibili su Google Home e Assistant e stiamo lavorando allo sviluppo di Skill dedicate all’ecosistema Amazon.

Cogliendo il grande valore aggiunto degli Smart Speaker nel rendere accessibile l’innovazione ai soggetti ipovedenti, abbiamo sviluppato Takeda LeggoXTe, una soluzione Voice che sfruttando Google Assistant è in grado di interrogare i foglietti illustrativi della casa farmaceutica giapponese, fornendo informazioni contestualizzate alle domande specifiche degli utenti.

La stessa soluzione sarà ben presto disponibile anche su Amazon Echo, di modo da poter supportare un numero sempre maggiore di pazienti.

 

Gli Smart Speaker in Italia

I dispositivi dell’Azienda di Mountain View e quelli del colosso dell’e-commerce non sono arrivati insieme sul nostro mercato.

È già da un po’ che utilizziamo Google Assistant in italiano, arrivato sui nostri dispositivi mobile ormai già lo scorso autunno, mentre Google Home è entrato nelle nostre case in primavera. A questi da oggi si aggiungono i dispositivi Amazon Echo che integrano al loro interno l’Assistente Virtuale Alexa.

Per recuperare il terreno perduto l’Azienda di Jeff Bezos punta a lanciare i suoi prodotti con un notevole sconto e ad attrarre quella fascia di consumatori che già utilizza prodotti Amazon, ad esempio Prime Now per fare la spesa, o altri che si integrano con l’assistente Alexa.

Da Tone of Voice a Voice

Se alcuni consumatori sono ancora un po’ dubbiosi su come utilizzare questa nuova tecnologia ed interazione, anche perché sul mercato italiano non sono ancora molto numerose le Action e Skill disponibili, i Brand hanno invece dimostrato sin da subito interesse per il Voice.

Implementare un’interazione vocale significa non solo avere un Assistente Virtuale a disposizione dei propri consumatori con un tone of voice che rispecchia quello dell’Azienda, come accade coi Chatbot con cui è possibile avere un’interazione esclusivamente scritta, ma dargli una vera e propria voce.

L’interazione tramite l’utilizzo del linguaggio naturale, risultando essere più empatica e coinvolgente, permette di avvicinare ancora di più il Brand al consumatore, che apprezza inoltre l’interazione hand-free.

Sarà dunque molto interessante vedere come si evolverà questo mercato nelle prossime settimane, quali saranno le strategie dei due colossi per guadagnarsi fette di consumatori e come eventuali concorrenti che stanno per lanciare i loro Smart Speaker in Italia si muoveranno per cercare di recuperare il terreno perso in questi mesi.

Noi siamo pronti, e voi?