I consumatori amano gli Smart Speaker. Su questo ormai non c’è più alcun dubbio. La conferma arriva dai dati relativi alla continua diffusione degli Smart Speaker. Nel terzo trimestre del 2018 sono infatti triplicate le vendite. Un’espansione del 197%.

Tra le Aziende il primo posto se lo aggiudica Amazon, che con i suoi dispositivi Echo ha fatto registrare il 32% del totale delle vendite. Segue Google con un 23%.

Un dato sicuramente in parte inaspettato soprattutto se confrontato con quello del secondo semestre in cui a far da padrone era Google. Interessante sarà vedere l’ultimo trimestre dell’anno e capire quanto l’arrivo di Amazon in nuovi mercati, come quello italiano, determinerà lo sviluppo e la competizione in questo mercato.

La continua diffusione degli Smart Speaker sta permettendo di capire sempre di più cosa gli utenti apprezzano e cosa invece ancora non amano particolarmente di questo dispositivi.

La risposta arriva da un’indagine effettuata dal Reuters Institute.

Le 4 interazioni più frequenti e il valore aggiunto percepito

Riprodurre un brano musicale, rispondere a domande generiche, ricevere aggiornamenti sul tempo e impostare sveglie. Sono queste le modalità di interazione più frequenti nell’utilizzo degli Smart Speaker.

Un dato interessante fornito da questa analisi è quello relativo non solo all’utilizzo ma anche al valore aggiunto percepito dall’utente. Considerando questo punto di vista la classifica cambia.

La riproduzione musicale è considerata ancora come l’interazione più importante. Segue però al secondo posto la possibilità di impostare una sveglia, la funzione di rispondere a domande generali e gli aggiornamenti meteo.

Il problema delle news

La continua diffusione degli Smart Speaker ha permesso di evidenziare un dato interessante. Se da una parte il 47% degli utenti utilizza questi dispositivi per chiedere notizie una volta al mese, solo l’1% lo fa quotidianamente.

Questo dato è dato dal basso valore aggiunto percepito: solo l’1% pensa che chiedere agli Smart Speaker di riprodurre una notizia sia una funzione davvero utile.

Il problema è soprattutto dato dall’eccessiva lunghezza delle notizie. L’utente è ormai sempre di più interessato ad un riassunto della news. Emerge dunque la necessità da parte di coloro che scrivono notizie e delle testate giornalistiche di pensare ad una versione adatta anche agli Smart Speaker.

Le altre interazioni

Interazione dell’Assistente Vocale con altri device, memo, fissare un appuntamento, riprodurre un audiolibro. Sono queste le altre interazioni più ricercate dagli utenti.

È interessante notare che la possibilità di far dialogare il proprio Smart Speaker con altri dispositivi è considerata da molti come un vero e proprio valore aggiunto.

Un dato che dunque conferma come l’azione intrapresa da numerose Aziende verso una crescente integrazione sia quella giusta.


L’analisi emersa da Reuters ha portato alla luce un fattore importante, spesso sottovalutato. Non solo è necessario capire qual è l’interazione più utilizzata ma soprattutto, affinché continui la diffusione degli Smart Speaker, comprendere qual è il valore aggiunto percepito dagli utenti.

Solo così sarà possibile trovare le killer app che permetteranno una maggiore diffusione di questa tecnologia.

Sources: Niemanlab, Unsplash