L’evoluzione del canale farmaceutico sta cambiando sia il paziente, che si trasforma sempre di più un vero e proprio consumatore, che le case farmaceutiche, le quali si trovano ad adottare nuove logiche tipiche del marketing di altri settori. Sta così nascendo quella che può essere definita come la farmacia del futuro, con caratteristiche diverse da quella attuale.

Questo non è però l’unico cambiamento a cui si sta assistendo.

La rivoluzione digitale che ha ormai investito il settore potrebbe portare ad altre novità cambiando completamente il ruolo delle farmacie, con la necessità di un maggior empowerment dei farmacisti stessi.

I nuovi strumenti a disposizione, infatti, gli permetterebbero di avvicinarsi maggiormente alle persone, trasformandosi da semplice punto vendita a luogo di riferimento in caso di necessità.

La farmacia come promotrice di salute

Creare una maggiore consapevolezza nelle persone relativamente a determinate patologie e diffondere una cultura sanitaria, fornendo materiale informativo o organizzando incontri con esperti del settore, sarà ben presto una delle nuove funzioni della farmacia, compito particolarmente utile per quelle comunità più piccole e lontane da un presidio sanitario.

L’evoluzione che è in corso sta infatti trasformando le farmacie in un punto di aggregazione e informazione, dove poter apprendere come, grazie ad uno stile di vita sano o ad altri accorgimenti, si potrebbero evitare determinate patologie o problemi di salute.

La farmacia come punto del sistema sanitario

La farmacia potrebbe allo stesso tempo rappresentare un piccolo presidio sanitario dove le persone possano fare semplici esami che sono però fondamentali in caso di una patologia e più in generale a livello preventivo, senza doversi recare all’ospedale.

Già oggi in alcune farmacie è possibile misurare le pressione, il livello di glicemia nel sangue, richiedere un holter cardiaco e effettuare le analisi di alcuni valori del sangue, come il colesterolo.

Questi servizi sono fondamentali sia per sgravare i centri sanitari da un numero eccessivo di pazienti, aumentandone così anche l’efficienza, sia per permettere alle persone di prendersi continuamente cura della propria salute a costi contenuti e in maniera rapida, agevolando coloro che vivono in zone remote.

Cure sempre più personalizzate

Consentire alla farmacie di accedere ai dati dei pazienti, raccolti tramite dispositivi wearable, permetterebbe di adeguare la terapia scegliendo le dosi più adatte di un farmaco.

Anche senza arrivare alla possibilità di stamparli in 3D, il farmacista su consiglio del medico curante potrebbe indicare e vendere al paziente un farmaco più adatto in quel momento alla sua patologia o con un dosaggio ottimale. Così facendo la medicina diventerebbe più personalizzata con notevoli vantaggi per la salute.


I cambiamenti appena descritti stanno già in parte coinvolgendo diverse farmacie, soprattutto quelle più grandi dei centri urbani.

Ovviamente, affinché da semplice punto vendita la farmacia possa diventare un vero e proprio tassello del sistema sanitario, è importante che a cambiare sia il ruolo e la formazione del farmacista che dovrà necessariamente acquisire una parte di competenze mediche di base.

Solo così la farmacia potrà davvero essere il nuovo punto di contatto in grado di avvicinare ancora di più il paziente al medico, ed essere agevolata nel suo compito dalla costante diffusione di nuove soluzioni tecnologiche.

 

Sources: MedicalFuturist, 123RF