Le nuove tecnologie sono un elemento cruciale per la digitalizzazione dell’healthcare e per innovare un sistema sanitario che in molti Paesi è in crisi.

Per far sì che ciò avvenga è fondamentale investire sulla digitalizzazione, l’unico modo per rendere le cure accessibili ad un maggior numero di persone, aumentando contemporaneamente anche la conoscenza delle malattie da parte in un pubblico generalista.

Nonostante nel mondo, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, vi siano ben 4.3 milioni tra medici e infermieri, molto spesso alcune persone non possono accedere alle cure sanitarie.

Contemporaneamente, l’aumento di alcune malattie croniche come il diabete e l’obesità, sta portando ad un incremento dei costi. La conseguenza è che, nei prossimi anni, per molti Paesi sarà difficile sostenere le spese sanitarie e allo stesso tempo garantire accesso alle cure a tutti coloro che ne hanno bisogno.

Un esempio? Entro il 2021 negli Stati Uniti il costo sanitario sarà pari a 5 trilioni di dollari, ovvero il 20% del prodotto interno lordo.

Una soluzione potrebbe arrivare proprio dalla digitalizzazione dell’healthcare, capace di apportare in un futuro molto prossimo numerosi benefici al settore. Ma è fondamentale iniziare ad investire sin da ora nel cambiamento.

Algoritmi predittivi

La digitalizzazione, grazie alla massiccia raccolta di dati, permette la costruzione di algoritmi predittivi utili per prevedere l’insorgenza di complicazioni sia in pazienti che seguono una terapia che in quelli considerati a rischio ma anche semplicemente per monitorare che il percorso di cura proceda correttamente.

Tutto questo si traduce in una serie di vantaggi sia per il servizio sanitario che per i pazienti: meno costi per ospedalizzazioni a causa della mancata aderenza alla terapia e la possibilità di salvare vite umane sono solamente due esempi.

Wearable device

La raccolta di dati è possibile soprattutto grazie ai dispositivi wearable la cui diffusione capillare consentirebbe appunto di monitorare costantemente i pazienti.

È richiesto però un iniziale investimento da parte del servizio sanitario per costruire un’infrastruttura in grado di tradurre i dati in informazioni e di garantirne la sicurezza più assoluta, che nel giro di poco tempo si tramuterebbe in un vantaggio economico, evitando visite che non sono ritenute utili, ospedalizzazioni e ricadute.

Secondo alcuni studi, inoltre, questi dispositivi incoraggerebbero i pazienti stessi a seguire le terapie e ad adottare stili di vita più sani: potendo monitorare loro stessi l’andamento di alcuni parametri, si sentirebbero in qualche modo più responsabili della loro salute.

Questo è fondamentale perché non basta la digitalizzazione dell’healthcare affinché vi sia l’aderenza alla terapia ma è necessario anche che il paziente abbia un approccio collaborativo e informato.

Accessibilità alle cure

Non sempre è possibile recarsi dal medico e i motivi possono essere diversi, come l’eccessiva lontananza da un centro sanitario o la non disponibilità del clinico stesso a causa dei troppi appuntamenti.

Una soluzione potrebbe arrivare adottando alcune nuove tecnologie come i Chatbot o la telemedicina.

Si stima infatti che, solamente negli Stati Uniti, circa il 70% delle visite non era necessario. Questo si traduce in un aumento per i costi sanitari, in dover gestire un maggior numero di persone e di conseguenza nel non garantire a tutti le cure migliori.

Grazie alla digitalizzazione dell’healthcare, sarebbe possibile una diagnostica a distanza, ideale per quei pazienti non affetti da nessuna malattia cronica, che uniti all’utilizzo di dispositivi wearable consentirebbero al medico di monitorare costantemente i dati relativi alla salute del paziente e di riceve alert qualora ci fossero delle anomalie.

I passaggi necessari per la digitalizzazione dell’healthcare

Per far sì che si realizzi quanto appena descritto, sono necessari innanzitutto alcuni passi che il settore dell’Healthcare deve necessariamente intraprendere:

  • Rendere accessibili wearable device e sensori a tutti;
  • Sviluppare sistemi integrati in grado di salvare e analizzare i dati raccolti, prerequisito fondamentale per poter aumentare la nostra conoscenza delle malattie e garantire di conseguenza cure migliori;
  • Realizzare algoritmi intelligenti in grado di supportare i clinici nelle fasi di decision making, fondamentali anche per muoversi sempre di più verso una sanità fatta di cure personalizzate sulle esigenze di ciascun cliente;
  • Proteggere i dati e la privacy dei pazienti, con un sistema in grado di resistere da eventuali attacchi esterni.

La digitalizzazione dell’healthcare, quindi, permette di garantire migliori cure ai pazienti, risparmiare tempo a vantaggio di una migliore efficienza; ridurre il rischio di errori e aumentare la produttività del personale sanitario.

 

 

Sources: MedicalFuturist, Pixabay