La diffusione dell’Intelligenza Artificiale in ambito sanitario continua a crescere insieme all’utilizzo del Voice nel settore dell’Healthcare.

Soprattutto negli Stati Uniti, dove gli Smart Speaker hanno fatto la loro comparsa molto prima, si sta diffondendo l’utilizzo degli Assistenti Vocali a supporto dei pazienti e dei medici.

Analizzare e vedere come vengono utilizzare le soluzioni Voice nel settore Healthcare, in una realtà tecnologicamente più avanzata come quella americana, è davvero importante. Permette infatti di sapere quali cambiamenti avverranno in un prossimo futuro anche all’interno del nostro sistema sanitario.

I primi utilizzi degli Smart Speaker

In ambito ospedaliero, gli Smart Speaker erano all’inizio utilizzati solo per consentire ai pazienti di ordinare il pranzo oppure avere accesso ad alcune informazioni come la prossima visita del dottore.

A casa, invece, rappresentavano un nuovo touch point per garantire un supporto necessario per una maggiore aderenza alla terapia, fornendo consigli medici. Una soluzione interessante soprattutto per contribuire alla diffusione della telemedicina e consentire l’accesso alle cure a pazienti che vivono in aree remote.

Gli Assistenti Vocali hanno così all’inizio rappresentato un nuovo mezzo con cui poter ridurre il divario che spesso si crea con il clinico e che può avere esiti negativi. Questa distanza, infatti, influisce sia sull’andamento della terapia che sull’umore del paziente che si può sentire abbandonato.

La crescente diffusione di diversi tipi di Smart Speaker sta spingendo adesso i centri ospedalieri a trovare nuovi utilizzi del Voice nel settore dell’Healthcare.

Nuovi utilizzi degli Smart Speaker a supporto dei medici

In modo particolare si stanno cercando delle soluzioni per utilizzare questi Assistenti Vocali come un vero e proprio supporto a processi medici complessi, come in unità di terapia intensiva.

L’Assistente Vocale diventa un vero e proprio membro dell’equipe medica. Fornisce dati sulle condizioni del paziente, dà consigli al clinico e avvisa qualora ci sia un’emergenza sanitaria.

Durante un’operazione, il medico interagisce con l’Assistente Vocale per avere accesso ad informazioni sul paziente e per registrare dei dati.

La registrazione di informazioni in modalità vocale si sta diffondendo anche al termine di una visita medica. Il resoconto viene registrato dallo Smart Speaker. Grazie a questi dispositivi sono automaticamente tradotti in testo, sgravando il medico dal compito di aggiornare la cartella clinica.

Inoltre, sempre attraverso una modalità vocale, il clinico può avere accesso velocemente ad un dato specifico all’interno della cartella clinica.

Nuovi utilizzi degli Smart Speaker a supporto dei pazienti

Per quanto riguarda i pazienti, invece, si stanno diffondendo soluzioni vocali a supporto di una specifica patologia ma non solo. Sono sempre più comuni programmi che educano il paziente sui sintomi delle malattie o su come comportarsi dopo un intervento chirurgico.

All’interno degli ospedali, l’Assistente Vocale va sempre di più a sostituire il pulsante delle emergenze per la gestione di problematiche che non sono gravi. Il vantaggio derivante più significativo è quello di dare un nuovo ruolo al pulsante di chiamata dell’infermiere utilizzato dai pazienti solamente in caso di reale necessità.


Il percorso affinché l’utilizzo del Voice in ambito sanitario sia davvero definitivo è sicuramente ancora lungo. Non bisogna infatti dimenticare tutto il problema della gestione dei dati del paziente. Questi, essendo di natura sanitaria, devono rispettare pienamente le leggi sulla tutela della salute e della privacy.

Non c’è dubbio però che la diffusione di questi dispositivi in ambito domestico possa presto creare nei pazienti l’aspettativa di averli anche in un contesto ospedaliero o di assistenza sanitaria. Si stima ad esempio che entro il 2023 ci saranno ben 8 miliardi di Assistenti Virtuali. Sarà quindi normale per una persona interagire all’interno di un ospedale o per seguire una terapia utilizzando la modalità vocale.

Infine, un altro capitolo interessante che il Voice potrebbe aprire è l’utilizzo dello studio della voce per diagnosticare patologie specifiche. Alcuni studi hanno ad esempio rilevato che gli Assistenti Vocali sono in grado di riconoscere cambiamenti nel tono e intensità della voce. Questi sono spesso indice di una malattia cardiovascolare o premonitrici di un ictus. Un altro strumento dunque che come i wearable può aiutare a prevedere l’insorgenza di un problema di salute.

 

Sources: Statnews, 123RF