Il mondo dell’Healthcare è in rapida evoluzione e, giorno dopo giorno, diventa sempre più digital.

Le nuove tecnologie stanno contribuendo notevolmente a questo cambiamento e si prevede che nel 2018 alcune si affermeranno come soluzioni in grado di cambiare in modo definitivo il rapporto paziente-medico e il lavoro dei clinici stessi.

Nonostante alcune di esse siano già in parte utilizzate nell’Healthcare, con il nuovo anno, grazie anche a nuove scoperte, studi e ricerche, si diffonderanno ancora di più.

Ecco quindi quelli che, secondo gli esperti, saranno i trend dell’Healthcare nel 2018.

E-Patient

Uno dei più grandi cambiamenti che sta avvenendo è la nascita di quello che viene definito come e-patient, con cui in inglese si intende un paziente empowered, engaged, equipped, enable, equal and expert.

Il mondo dell’Healthcare non può realmente cambiare, nonostante le nuove tecnologie, se non vi è un maggior coinvolgimento dei pazienti da parte dei medici. Aumentare la consapevolezza e dare più responsabilità al paziente, è il primo passo da compiere per l’adozione di nuove soluzioni per trasformare il sistema sanitario.

Oggi questo è reso possibile grazie ad alcuni strumenti che permettono alle persone stesse che stanno seguendo una terapia o che hanno una specifica patologia di tenere sotto controllo alcuni valori. I vantaggi per il sistema sanitario sono notevoli: migliorando l’aderenza alla terapia si ha una riduzione delle ospedalizzazioni, con un conseguente risparmio per le casse della sanità.

Gamification Health

Nel processo per trasformare i pazienti in e-patient, un aiuto importante arriva da un altro trend dell’Healthcare: la gamification. Questa soluzione può essere utilizzata in differenti modalità: come supporto ad una persona durante la fase di riabilitazione, in cui la cui correttezza dei movimenti e degli esercizi eseguiti viene registrata attraverso a dei sensori che il paziente indossa; oppure come strumento per rendere il paziente più consapevole di quale stile di vita adottare per poter convivere, senza ripercussioni negative, con la patologia. Esiste un videogioco, pensato per soggetti diabetici, in cui l’avatar che ne è protagonista, affetto dalla stessa patologia, deve compiere delle scelte alimentari o relative allo stile di vita che avranno poi delle ripercussioni sull’andamento del gioco.

La componente ludica, oltre che accompagnare o istruire una persona durante la sua terapia o malattia, ha anche una parte di entertainment capace di aumentare l’aderenza alla terapia.

Realtà Aumentata e Realtà Virtuale

All’interno della componente di Gaming, ad essere utilizzate sono anche soluzioni di Realtà Aumentata e Virtuale, capaci di rendere il gioco molto più immersivo ed interattivo.

Queste due tecnologie, in realtà, trovano ampia applicazione in diversi settori dell’Healthcare. Grazie alla Realtà Virtuale i chirurghi possono effettuare training molto realistici e potersi preparare con estrema perizia per compiere un intervento chirurgico. L’AR, invece, è in grado di supportare i clinici durante un’operazione. Attraverso gli smartglasses o smart contact lens, ad esempio, sono in grado di visualizzare costantemente i parametri vitali del paziente e di ottenere maggiori informazioni inerenti alla buona riuscita dell’intervento.

I benefici derivano anche per i pazienti: VR e AR vengono utilizzate soprattutto per aiutare le persone con problemi comportamentali o mentali, facendoli immergere o interagire gradualmente con elementi che nella vita reale sono in grado di creargli ansia, paranoie o reazioni emotive estreme.

Telemedicina

Garantire l’accesso alle cure, anche da remoto, e permettere un dialogo continuo tra medico e paziente è possibile oggi grazie alla telemedicina. Gli ambiti in cui può essere utilizzata sono molteplici: per prevenzione e monitoraggio, permettendo di tenere sotto controllo e in modo costante alcuni parametri vitali importanti, aumentando di conseguenza anche l’aderenza alla terapia; per la diagnosi a distanza, qualora il paziente non presenti sintomi gravi e necessiti semplicemente di alcune indicazioni da parte del suo medico su quale medicinale poter prendere; per la cura, come gli interventi di chirurgia a distanza, possibili grazie alla robotica, o la teledialisi; infine, per la riabilitazione motoria, attraverso soprattutto i videogiochi prima citati abbinati a sensori motori.

All’interno di questo trend si inseriscono ovviamente i chatbot, che non solo garantiscono un dialogo diretto con il proprio medico o con un team di esperti nel settore, ma consentono alle persone di reperire informazioni e risposte attendibili, affidabili e in tempo reale.

Body Sensor e Wearable Devices

La pressione sanguigna e la quantità di glucosio presente nel proprio sangue sono gli unici due parametri che fino a poco tempo fa una persona poteva misurarsi in autonomia. Oggi, grazie ai sensori e ai dispositivi wearable, è possibile tenere costantemente monitorati parametri importanti, come la propria attività cardiaca o il proprio ritmo circadiano, per individuare anticipatamente eventuali anomalie.

Questi dispositivi possono essere di diversi tipi. Esistono, infatti, sensori indossabili estremamente discreti o addirittura invisibili: alcuni sono più piccoli di un cerotto, altri possono essere impiantati sotto la cute o, nel caso di una persona con problemi gastrointestinali, possono essere ingeriti per indagare meglio l’origine del problema. Vi sono poi dispositivi come gli orologi o i braccialetti, in grado di misurare costantemente dei parametri vitali, ed altri studiati appositamente per pazienti con una specifica malattia, come il diabete o insufficienza respiratoria, in grado di rilevare rispettivamente il livello di glucosio e la saturazione dell’ossigeno nel sangue.

La registrazione di tutti i dati è fondamentale per poter poi creare gli algoritmi predittivi che permetteranno di scorgere anticipatamente l’insorgenza di una patologia.

 

 

Sources: The Guide to the Future of Medicine: Technology AND The Human Touch di Dr Bertalan Mesko, Pixabay