Vidiemme da più di 17 anni realizza soluzioni digitali innovative grazie ad un team eterogeneo e appassionato di tecnologia. È proprio sulle diversità intrinseche in ogni professionista che valori come inclusività di pensiero, espressione, genere, educazione ed età trovano fondamento. 

Fin dall’inizio Vidiemme ha favorito una cultura aziendale, basata sulla valorizzazione delle differenze di ciascuno, volte a migliorare le prestazioni personali e organizzative, priorità molto in linea con quelle di grandi aziende. 

”Siamo un’azienda che si definisce D&I by design: il mattoncino da cui partiamo ogni giorno sono le nostre persone, poste al centro perché ciascuna possa esprimere il proprio potenziale e talento” racconta Silvia, Co-Founder & Client Partner di Vidiemme, che ha recentemente partecipato come speaker alla D&I Week organizzata dal Gruppo Bip. 

Questo si traduce per l’azienda in migliori performance a beneficio sia del business che del clima aziendale, e contribuisce ad aumentare il valore del lavoro sia verso l’interno che verso l’esterno, con una forte soddisfazione e fidelizzazione dei Clienti.

 

Inclusiveness nel day-by-day: le progettualità 

“Oltre ad utilizzare tecniche di progettazione di Inclusive Design, facciamo uso di tecnologie e linguaggi che hanno tra i loro core components gli strumenti per rendere un’applicazione accessibile by design” sottolinea Silvia. 

In ottica di inclusiveness, in questi anni Vidiemme ha sviluppato soluzioni digital a supporto di categorie di utenti con bisogni specifici, per alcuni Clienti impegnati nel sociale. 

“Nel 2012 abbiamo investito in FingerTalks, dando così vita a due applicazioni Mobile per aiutare i bambini affetti da autismo e da discalculia. Da anni, poi, supportiamo attivamente Dynamo Camp, sia con soluzioni digitali sia partecipando alle loro attività in qualità di donator. In più, abbiamo sviluppato e supportato pro-bono soluzioni come il portale di Roche dell’iniziativa “A fianco del coraggio”, dove per diversi anni sono state raccolte le testimonianze dei caregiver dei pazienti oncologici.”

Inoltre, all’inizio della pandemia Vidiemme ha collaborato con la Fondazione Soleterre per lo sviluppo di un portale a supporto della rete di psicologi a disposizione su tutto il territorio nazionale, per garantire continuità di supporto psicologico ai pazienti colpiti dal Coronavirus e ai familiari coinvolti. Infine con la soluzione Voice “LeggoXTe” di Takeda, Vidiemme ha permesso a persone affette da cecità e ad ipovedenti di accedere ad un set di informazioni mediche sfruttando il canale uditivo, che fino ad allora era precluso a questo bacino di utenti. 

D&I by design

Viviamo la diversità e l’inclusione come confronto continuo e come occasione e possibilità preziosa di crescita” così Silvia conclude il suo speech. 

Da sempre Vidiemme cura e valorizza la diversità e l’inclusione, a partire dalle persone che compongono il suo team, grazie a una cultura aziendale che si traduce in azioni concrete interne all’azienda, come momenti di scambio informali ed eventi aziendali, oltre a quelle di business che ne assicurano l’efficacia.

Il risultato? Un’azienda, che oggi conta più di 100 persone, bilanciata soprattutto dal punto di vista del gender, del rapporto tra juniority e seniority, che consente di unire la voglia di esplorare all’esperienza per proporre soluzioni innovative e di frontiera, e della scolarizzazione dei dipendenti, puntando sempre l’attenzione sulle persone e il loro talento.